Concetti Chiave
- I terremoti iniziano in profondità nella crosta terrestre, smossa da movimenti interni del pianeta.
- Il termine "faglia" indica una rottura nella terra solida, rilevabile con strumenti specifici.
- L'ipocentro ed epicentro sono i punti da cui si diffonde un terremoto, propagandosi in ogni direzione.
- Tsuanmi e maremoti sono sinonimi; indicano un terremoto sottomarino che genera grandi onde.
- Le onde sismiche si dividono in onde di volume e di superficie, con ulteriori sottocategorie.
Terremoti, tsunami, maremoti
I terremoti sono letteralmente moti o movimenti della terra. Si intende sia quella su cui camminiamo sia quella sotto il mare (il fondale). In realtà, la scossa non inizia in superficie, cioè dove noi la percepiamo, ma ha la sua origine più o meno in profondità all’interno della crosta terrestre. A sua volta la crosta terrestre è smossa dalle parti più interne e centrali del pianeta, che non sono rigide ma fuse e semi-fuse e in continuo scivolamento fra loro. Essendo la Terra un pianeta con tutte le sue componenti collegate fra di esse, ciò che accade in un punto si ripercuoterà in un certo momento su un altro punto del pianeta stesso.
Termini noti per lo studio dei terremoti
Faglia: punto della terra solida in cui c’è una rottura che parte dalla superficie e arriva fino in profondità, non sempre visibile a occhio nudo, ma rilevata con particolari strumenti;Piano di faglia: piano o luogo in cui c’è il movimento uno contro l’altro di due pezzi di terreno divisi da una faglia;
Movimenti del mantello: movimenti del centro della Terra, fuso e in continuo moto, che si propaga in superficie;
Ipocentro ed epicentro: punti da cui si diffonde il terremoto per poi propagarsi nell’area circostante in ogni direzione dello spazio;
Sismografo: apparecchiatura che rappresenta graficamente su carta e con linee spezzate il tipo di movimento durante un terremoto;
Onde sismiche: traiettoria di movimento del terreno che subisce il terremoto.
Distinzioni
Faglia: diretta – inversa - trascorrenteOnda sismica: di volume - di superficie
Onda di volume: a S - a P
Onda di superficie: di Rahyleigh - di Love
Scale per dare un valore numerico all’intensità del terremoto: scala Richter - scala EMS-98
Nota bene: tsunami e maremoti sono la stessa cosa! Sono parole sinonimi, infatti tsunami è il termine giapponese che indica esattamente di cosa si tratta. Il maremoto è un terremoto del mare, cioè un terremoto (come quello che include la crosta terrestre) che avviene sott’acqua. Infatti, anche sott’acqua abbiamo i fondali della crosta terrestre, che possono muoversi per i motivi sopra spiegati. Il movimento è legato al concetto di energia, e questa energia non può scomparire ma passa dalla crosta terrestre alle molecole di acqua del mare. Questo finché il movimento delle singole molecole non diventa una vera e grande onda, che crea danni quando arriva alla costa. Infatti, dalla massa di acqua il movimento passa nuovamente alla terra e noi lo percepiamo come terremoto, anche se vediamo che ha scosso il mare essendo un maremoto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine dei terremoti e come si propagano?
- Quali sono i termini chiave nello studio dei terremoti?
- Qual è la differenza tra tsunami e maremoti?
- Come si classificano le onde sismiche e le faglie?
I terremoti iniziano in profondità all'interno della crosta terrestre, causati dal movimento delle parti interne del pianeta. Questi movimenti si propagano in superficie, influenzando diverse aree del pianeta.
Termini importanti includono faglia, piano di faglia, movimenti del mantello, ipocentro, epicentro, sismografo e onde sismiche, che descrivono vari aspetti del fenomeno sismico.
Tsunami e maremoti sono sinonimi; entrambi descrivono un terremoto sottomarino che provoca grandi onde, originate dal movimento della crosta terrestre sotto il mare.
Le onde sismiche si dividono in onde di volume (a S e a P) e onde di superficie (di Rayleigh e di Love). Le faglie si classificano in diretta, inversa e trascorrente.