Concetti Chiave
- I terremoti sono movimenti della crosta terrestre, classificati come fenomeni sismici o tellurici.
- Esistono tre tipi principali di terremoti: vulcanici, locali e tettonici, con quest'ultimi i più frequenti.
- L'ipocentro è il punto di origine del terremoto nel sottosuolo, mentre l'epicentro è il punto in superficie direttamente sopra l'ipocentro.
- I terremoti possono essere superficiali, intermedi o profondi, a seconda della profondità dell'ipocentro.
- Un terremoto sottomarino è detto maremoto e può generare tsunami, come avvenne in Giappone nel 2011.
I terremoti sono movimenti più o meno violenti della crosta terrestre e vengono anche detti fenomeni sismici o tellurici. I terremoti possono essere di tre tipi:
- vulcanici: se provocati dall'inizio dell'eruzione di un vulcano, quindi come un
segnale.
- locali: se provocati da una frana o da un crollo di una cavità.
- tettonici: sono i più frequenti e sonno legati al movimento delle zolle
provocato dal mantello.
Il punto più o meno in profondità dal quale nasce un terremoto viene chiamato ipocentro mentre il punto che si trova in superficie verticalmente rispetto ad esso viene chiamato epicentro: qui ci sono i danni maggiori.
Un terremoto può essere:
-superficiale: se nasce in un profondità inferiore ai 70 km e ovviamente è quello
che provoca più danni e si propaga più velocemente.
-intermedio: se nasce in una profondità che va dai 70 ai 300 km.
-profondo: se nasce in una profondità superiore ai 300 km.
Se il terremoto nasce sul fondale marino viene chiamato maremoto e molte volte può provocare fortissime onde che possono portare alla nascita di uno tsunami che causa danni gravissimi.
Un esempio di maremoto e consequenzialmente di tsunami è stato il terremoto in Giappone del 2011 che ha provocato danni incalcolabili, anche alle centrali nucleari che hanno così immerso nella superficie gas tossici.