Stefaniaac94
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Concetti Chiave

  • Il sismografo è uno strumento che rileva e registra i movimenti della terra, anche quelli minimi impercettibili per l'uomo.
  • Il sismografo consiste in un sensore con una base ferma e una penna che registra su un rullo di carta il movimento del terreno.
  • La scala EMS-98 misura l'intensità dei terremoti in base ai danni causati, con valori da 1 a 12.
  • La scala Richter valuta la forza energetica di un terremoto basandosi sull'ampiezza delle onde sismiche, con valori che partono da 0.
  • Le zone del pianeta sono classificate per rischio sismico, influenzando le norme di costruzione per garantire stabilità sismica.

Sismografo – Misurare un terremoto

Quando avviene un terremoto, la percezione della sua forza può essere a volte soggettiva, cioè dipendere da persona a persona. Ma il terremoto è un evento oggettivo, quindi la scienza ha introdotto dei fattori per schematizzarlo.
Prima di tutto, esiste un macchinario per rilevare la presenza di un evento o meno del terremoto: il sismografo. Esso deve rilevare se ci sia stato o meno un movimento della terra e rileva anche quel minimo di spostamento che noi non riusciamo a percepire, sembrandoci che non ci sia stato alcun terremoto.
Questa parte del macchinario è il sensore sismico o sismografo. Ma non deve solo percepire il terremoto e dirci se esso ci sia stato o meno; il sensore lo disegna e tramite la traccia lasciata dal registratore capiamo il grado e il tipo di moto. Non tutti i terremoti infatti sono uguali. Dato che i terremoti non possono essere previsti, un sismografo deve rimanere sempre acceso: è appoggiato tramite una base ben ferma al suolo e collocato in punti strategici sul pianeta terra. Su questa base sono poggiati una penna (che rimanere sempre ferma grazie a un peso) e da un foglio. E’ il foglio a muoversi con il terremoto, non la penna. Quindi:
-registratore che registra su rullo di carta con un pennino;
-sensore fatto da base e peso (o massa sospesa);
Ora, abbiamo detto che il terremoto è qualcosa di oggettivo ma gli esseri viventi lo percepiscono in modo soggettivo. Un altro fattore non indicato propriamente da numeri è la misura dei danni provocati. Per indicare la tragicità dell’evento terremoto/maremoto si usano due metodi:
-scala EMS-98, che va dal valore 1 al valore 12 per l’intensità, cioè le conseguenze distruttive su esseri viventi e non viventi. Si segue una tabella in cui sono riportati i danni e i relativi numeri associati.
- scala Richter, serve se non si vuole misurare l’intensità ma piuttosto la forza energetica, non in base ai danni ma in base all’ampiezza delle onde sismiche, equivalente a 0 e oltre il valore 9. I valori prevedono i decimi.

Che vuol dire quanto è intenso? Vuol dire quanti danni ha fatto.
Che vuol dire quanto è forte? Vuol dire quanta energia ha liberato (e con cui ha fatto danni).
Abbiamo detto che non si possono prevedere i terremoti e che quindi il sismografo è sempre funzionante, ma nel corso dei secoli la scienza è riuscita a suddividere alcune zone del nostro pianeta in zone a differente livello di rischio sismico. In base a questo, si dovrebbero costruire edifici con precauzioni per i requisiti di stabilità sismica.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è un sismografo e come funziona?
  2. Un sismografo è un macchinario che rileva la presenza di un terremoto, registrando anche i minimi spostamenti della terra. È composto da un sensore sismico e un registratore che traccia il movimento su un foglio di carta.

  3. Quali sono le scale utilizzate per misurare i terremoti?
  4. I terremoti vengono misurati utilizzando la scala EMS-98 per l'intensità, che va da 1 a 12, e la scala Richter per la forza energetica, che misura l'ampiezza delle onde sismiche da 0 a oltre 9.

  5. Perché i terremoti non possono essere previsti?
  6. I terremoti non possono essere previsti perché sono eventi naturali complessi. Tuttavia, i sismografi rimangono sempre accesi per rilevare eventuali movimenti sismici.

  7. Come si possono ridurre i danni causati dai terremoti?
  8. I danni possono essere ridotti costruendo edifici con precauzioni per la stabilità sismica, specialmente in zone a rischio sismico identificato.

Domande e risposte