Temperatura e calore – Differenza

Differenze tra temperatura e calore

I termini temperatura e calore spesso, sia nel linguaggio comune di tutti i giorni che in quello del mondo scientifico, vengono confusi e scambiati tra di loro, oppure se si sa che sono due cose diverse (anche se legate allo stesso argomento) non si conosce bene la loro definizione e quindi applicazione pratica. Partiamo dalle definizioni. La temperatura è quel modo in cui si misura quanto è caldo o freddo un corpo (animato o inanimato), e quindi se è caldo o freddo ( e numericamente quindi oggettivamente ce lo dice la temperatura) allora possiede un tot di calore, questo calore a sua volta non viene misurato numericamente con il termometro ma nel modo in cui si misura l’energia (quindi formule di fisica e unità di misura) in quanto è energia, cioè una parte della forza di un corpo che non essendo usata per fare una qualche azione diviene calore, cioè resta sempre energia ma chiamata con nome diverso per lo scopo diverso.

Quindi la temperatura è qualcosa di più pratico che ci serve per capire se ci sono cambiamenti interni nel corpo, quindi se un essere vivente ha la febbre o se un oggetto si è riscaldato (ha aumentato il suo calore prendendone dall’esterno) oppure no, è indicata con un numero misurato con uno strumento pratico, la cui struttura è più o meno complicata (oppure semplice) a seconda se lo dobbiamo usare in laboratorio o in casa. Per quanto riguarda il calore invece, questo concetto (anche se esiste veramente) è più legato alla teoria dello studio dei corpi in fisica (e in scienze), anche per predire l’andamento di un determinato avvenimento. In pratica, dentro di noi c’è il calore che comporta la caratteristica di essere caldo, ma ci sono due modi diversi per determinare quanto calore si ha e quanto invece si è caldi, anche se il concetto di partenza è lo stesso. Questo concetto di partenza è l’unica similitudine. Si può dire sia che un corpo ha una certa temperatura sia che ha un certo calore. La prima è misurabile, la seconda è calcolabile. Ma si deve fare attenzione a una cosa: mentre la temperatura si misura con lo strumento e rimane più o meno costante in un corpo a meno che non agiamo per aumentarla o diminuirla (oppure aspettiamo che questo avvenga naturalmente), invece nella natura stessa del calore c’è la tendenza a passare da un ambiente all’altro ambiente, intendendo da un oggetto all’altro o all’ambiente, e viceversa, quindi modificando la sua quantità nel corpo che da e in quello che riceve, e quindi modificandone anche la temperatura.