Concetti Chiave
- In passato, il calore era considerato una sostanza invisibile chiamata calorico, che entrava e usciva dai corpi.
- Oggi, il calore è riconosciuto come energia, non materia, derivante dall'agitazione delle molecole.
- Il movimento delle molecole varia: massimo nei gas, ridotto nei liquidi, minimo nei solidi.
- L'agitazione termica, causata da percussioni o sfregamenti, è responsabile della produzione di calore.
- La temperatura misura l'agitazione termica, indicando l'energia media delle molecole di un corpo.
Fino ad alcuni secoli fa, gli scienziati pensavano che il calore fosse una sostanza reale ma invisibile che chiamavano calorico, che entrava e usciva dai corpi.
Questa credenza era avvalorata dal fatto che tutte le volte che un corpo veniva percosso o sfregato si sprigionava del calore.
Attualmente si sa che il calore non è una sostanza e perciò non è materia ma energia.
Le molecole che compongono i corpi hanno una certa libertà di movimento che è massima nei gas, diminuisce nei liquidi ed è minima nei solidi.
Quando un corpo viene percosso o sfregato, le sue molecole cominciano a muoversi; questi movimenti vengono definiti come agitazione termica ed è proprio questa agitazione che produce il calore.
Il calore è dunque energia termica, legata all'agitazione delle molecole che compongono i corpi.
La temperatura è la misura dell’agitazione termica; indica perciò l’energia media posseduta dalle molecole del corpo stesso.