Rotazione terrestre - Fuso orario e jet lag

Rotazione terrestre- fuso orario e jet lag

Tutti i pianeti della nostra galassia, detta la Via Lattea, girano intorno al Sole. Ma la Terra in particolare gira anche intorno a se stessa, come facciamo noi quando stiamo fermi in un punto ma ci giriamo intorno. Questo movimento è detto rotazione, cioè la Terra che ruota, opposto la moto di rivoluzione, cioè la Terra che gira intorno al Sole. La rotazione ha delle conseguenze enormi sulla vita degli esseri terrestri. Infatti, se fosse statica con una faccia rivolta verso la stella più grande e l’altro lato verso il resto dell’universo, ci sarebbe chi vivrebbe sempre con il Sole (dì 24/24h) e chi vivrebbe sempre a vedere le stelle (buio 24/24h). Se fosse così, questo avrebbe sicuramente comportato un arrangiamento della vita terrestre completamente diverso da quello che è ora.

Invece, conseguenza primaria della rotazione è che tutte le parti della Terra, chi più chi meno, possono godere di attimi di luce e di attimi di notte. Così l’orologio biologico di tutti gli esseri viventi (tranne quelli che vivono in alcuni ambienti estremi) può distinguere momenti di attività e momenti di riposo. Ovviamente, quando da una faccia della Terra è giorno, dall’altra è notte: quindi non solo l’orario biologico ma anche quello delle lancette creato dall’uomo sarà diverso nelle varie parti del pianeta. Per una migliore comunicazione tra lunghe distanze, l’uomo ha per sua convenzione diviso il periodo che intercorre tra un’alba e l’attimo prima di quella successiva in ore, in totale 24 mini periodi da 1 ora ciascuno: 24 ore, con alcuni casi limite se consideriamo il passaggio tra ore legale e solare e gli anni bisestili.

Quindi, se io partissi dall’Italia quando è ancora giorno, arriverei dall’altra parte del mondo con un diverso orario rispetto a quello che ci sarebbe stato nel mio paese, o meglio chiamato un diverso fuso orario. Se arrivo nella città di destinazione alle 8 di sera, mentre nella mia città di partenza sarebbero (e sono) le 2 del pomeriggio, allora il mio orologio biologico ne risente: a quell’ora sarei abituata a vedere la luce del sole e a fare un riposino, invece “capito” già nell’ora di cena. Il fuso orario influenza l’orologio biologico interno: ecco cosa è il jet lag. L’uomo ha ideato convenzionalmente i fusi orari per sapere in ogni istante qual è l’ora segnata dalle lancette in ogni parte del mondo. Dall’Italia, so che ore sono non solo nel mio paese, ma in ogni città degli altri continenti.