Concetti Chiave
- Il petrolio è una miscela di idrocarburi composta da atomi di carbonio e idrogeno, che formano un liquido compatto.
- Considerato un liquido infiammabile, il petrolio può produrre fiamme se viene in contatto con scintille, risultando pericoloso in grandi quantità.
- Il petrolio è noto come "oro nero" per la sua importanza economica, essendo fondamentale per l'industria dei trasporti e della benzina.
- La benzina deriva dal petrolio attraverso processi industriali che trasformano il liquido in un gas utilizzabile, con precauzioni per evitare emissioni nocive.
- Il petrolio si forma da antiche foreste sepolte, grazie a pressioni e calore elevati sottoterra, con un possibile contributo di microbi non ancora confermato.
Indice
La natura del petrolio
La formazione, la conformazione e la funzione della sostanza che chiamiamo petrolio sono strettamente interconnesse.
Perché il petrolio è una miscela di idrocarburi?
“Miscela” perché si crea un mix, una unione di tutto, dove i componenti poi risultano indistinti e mescolati per ottenere qualcosa di ben compatto, in questo caso qualcosa di liquido. “Idrocarburi” perché sono tanti atomi di carbonio e tanti idrogeni legati assieme. “Idro” sta per l’elemento idrogeno. “Carburi” sta a indicare il carbonio.
Caratteristiche fisiche del petrolio
Il petrolio è un liquido infiammabile per le due seguenti motivazioni. E’ liquido in quanto questo è lo stato in cui non solo lo otteniamo e troviamo, ma anche lo usiamo, è il suo stato naturale, anche se poi lo trasformeremo nelle industrie. Certo non è liquido allo stesso modo dell’acqua, ma è più vicino all’olio per quanto riguarda la viscosità e la consistenza. Inoltre, è infiammabile perché potrebbe creare delle fiamme, quindi bruciare se lo mettiamo in contatto con scintille, e se ce n’è tanto è pericoloso.
Il valore economico del petrolio
Per capire perché è conosciuto con la terminologia di “oro nero” si deve considerare il suo uso. Infatti, è al centro dell’economia perché avere il petrolio è una cosa preziosa, intorno a esso gira tutto il business della benzina, e quindi dei trasporti, dei motori eccetera. Dato che i trasporti funzionano a benzina, e non possiamo vivere senza trasporti, da ciò deriva la considerazione del petrolio come oro. E’ nero perché questo il suo colore naturale.
Produzione e pericoli della benzina
La si ottiene perché viene sottoposto a macchinari appositi, quindi la benzina non è trovabile in natura già usabile dall’uomo. Ma come il petrolio è pericoloso e va maneggiato con cui, anche la benzina lo è, perciò nelle automobili che la usano vengono messi delle specie di filtri per catturare e non liberare nell’aria gas che danneggiano la respirazione degli esseri viventi. Quindi l’uomo ha escogitato delle tecniche per passare da un liquido a un gas.
Origine del petrolio
A sua volta, abbiamo il petrolio per le seguente motivazioni:
1) si tratta di foreste di secoli fa nelle profondità del terreno;
2) pressione è di alto valore perché appunto siamo sottoterra e fa peso;
3) calore è di elevato valore perché non siamo all’aria aperta;
4) ci sono i microbi probabilmente, perché ci sono organismi invisibili all’occhio umano senza microscopio che sono capaci di farlo, ma ancora non è una scoperta certa.
Domande da interrogazione
- Perché il petrolio è considerato un liquido infiammabile?
- Perché il petrolio è conosciuto anche come “oro nero”?
- Come si ottiene benzina dal petrolio?
- Come si ottiene il petrolio?
Il petrolio è considerato un liquido infiammabile perché, pur essendo più viscoso dell'acqua, può bruciare se esposto a scintille, rendendolo pericoloso in grandi quantità.
Il petrolio è chiamato “oro nero” perché è prezioso per l'economia globale, essendo fondamentale per la produzione di benzina e il funzionamento dei trasporti.
La benzina si ottiene dal petrolio attraverso macchinari specializzati, poiché non è disponibile in natura in forma utilizzabile, e richiede filtri per ridurre l'emissione di gas nocivi.
Il petrolio si forma da antiche foreste sotterranee, sotto l'influenza di alta pressione, calore e, probabilmente, microbi, anche se quest'ultimo aspetto non è ancora completamente confermato.