Concetti Chiave
- L'ossificazione è il processo scientifico di formazione delle ossa, coinvolgendo una trasformazione da tessuti di base a cartilagine e infine a tessuto osseo.
- Il processo di ossificazione inizia durante la gestazione e continua anche dopo la nascita, con alcuni processi che si completano solo in età adulta.
- Le ossa si formano attraverso due tipi di processi: da tessuti di base o tramite trasformazione di cellule cartilaginee.
- Il processo di crescita ossea include l'aggiunta e trasformazione di cellule per allungare e ispessire l'osso fino a raggiungere la forma tridimensionale finale.
- Una volta adulti, le cellule ossee cessano di dividersi, poiché non è più necessario crescere ulteriormente le ossa.
Osso – Formazione
La formazione delle ossa del nostro corpo ma anche di quello degli altri esseri viventi animali che le presentano internamente ha un nome scientifico preciso, il cui inizio prende appunto spunto da cosa si sta costruendo (un osso) e la seconda parte della parola indica che è un processo di costruzione: ossificazione. Le ossa infatti, come ogni parte del nostro corpo, non esiste subito dopo la fecondazione e la nascita della cellula figlia, bensì è un processo lento che inizia ad un certo punto durante la gestazione o gravidanza e alcuni suoi processi finiscono quando il nascituro è già nato. Si parte da un tessuto di cellule di base, che poi si differenziano in un tessuto meno generico, che poi diventano cartilagine e poi un tessuto duro come l’osso, ma non rimangono a livello di tessuto, bensì procedono in un’organizzazione più complessa. Per convenzione, l’uomo distingue questa formazione in tappe e associa ogni tappa a un momento preciso della vita dell’individuo, da quando è nell’utero, a quando nasce, a quando diventa adulto a quando subisce urti.Per quanto riguarda le prime tappe, quando la nascita non è ancora avvenuta, abbiamo che alcune ossa (che avranno una determinata forma finale) presentano un processo di comparsa, mentre altre con altra forma finale ne presentano un altro. Per il primo tipo, le cellule ossee prima erano un tessuto di base di cui possiamo vedere traccia ancora nei neonati; per il secondo tipo, le cellule ossee si formano da quelle cartilaginee che si trasformano e ne prendono le caratteristiche. Ma questa trasformazione, indipendentemente dal tipo di processo, non avviene all’improvviso e finisce presto per tutte le cellule contemporaneamente, bensì a partire da punti precisi e procedendo in lunghezza con cellule che prima si aggiungono e poi si trasformano in osso, con un processo molto lungo che anche se non sembra si conclude in alcune parti quando noi siamo già adulti, e ad esso probabilmente sono dovuti alcuni piccoli dolori alle ossa che abbiamo da piccoli. In tal caso, un minimo di cartilagine rimane. Poi, come secondo caso, abbiamo che altre cellule anche dello stesso osso crescono per aumentarne lo spessore, cioè per dargli la forma tridimensionale finale, a partire dalla superficie dell’osso finale con altre cellule di base che hanno il compito sia di ossificarsi sia di produrre le sostanze fuori dalle cellule. Ora, una volta che è adulto, non abbiamo più alcun processo nelle cellule delle ossa, cioè non si dividono, perché sarebbe inutile per crescere ancora le ossa. Per mantenere il giusto ritmo, questa formazione è veloce da quando si nasce, per questo sembra che si cresca velocemente.
Domande da interrogazione
- Qual è il nome scientifico del processo di formazione delle ossa?
- Quando inizia il processo di ossificazione nel corpo umano?
- Come avviene la trasformazione delle cellule durante l'ossificazione?
- Cosa succede alle ossa una volta che l'individuo è adulto?
Il processo di formazione delle ossa è chiamato ossificazione.
Il processo di ossificazione inizia durante la gestazione o gravidanza e continua anche dopo la nascita.
Le cellule di base si differenziano in cartilagine e poi in tessuto osseo, procedendo da punti precisi e in lunghezza.
Una volta adulto, non avviene più alcun processo di divisione cellulare nelle ossa, poiché non è necessario per la crescita.