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Concetti Chiave

  • La chiocciola non possiede un vero organo dell'udito; utilizza concrezioni calcaree per mantenere l'equilibrio.
  • L'olfatto è sviluppato: la chiocciola distingue tra lattuga e altre erbe, preferendo la prima.
  • La vista è moderatamente sviluppata, con occhi rudimentali situati sui tentacoli oculari.
  • Il tatto è il senso più sviluppato, presente su tutta la superficie del corpo della chiocciola.
  • I tentacoli corti sono particolarmente sensibili e aiutano la chiocciola a esplorare l'ambiente circostante.
Organi di senso della chiocciola
Nella chiocciola i sensi che presentano caratteristiche maggiormente interessanti sono l’olfatto, la vista e il tatto. In questo animale non esiste un vero e proprio organo dell’udito; ma soltanto delle concrezioni calcaree che sono contenute dentro vescicolette e che servono a regolare l'equilibrio dell’organismo quando si muove.
Il senso dell’olfatto, invece, è abbastanza sviluppato. Te lo comprova il fatto che se alla chiocciola offri dell’insalata (per esempio, lattuga) mescolata ad altra erba, riscontri che l’animaletto si dirige verso l’insalata e la mangia, rifiutando il resto.
Il senso della vista nella chiocciola ha uno sviluppo medio.
Osserva i due tentacoli più lunghi (cornetti) che la bestiola porta sul capo e nota che all’estremità di ognuno vi è un ingrossamento in cui si distingue un bottoncino nero: è questo l’occhio rudimentale della chiocciola. I due tentacoli più lunghi sono perciò i tentacoli oculari; e se ad essi si avvicina un oggetto, ci si può accorgere che l’animale lo avverte e ritira il capo.
Ma il senso più sviluppato della chiocciola è il tatto. Esso è localizzato su tutta la superficie del corpo, come del resto si verifica nel corpo umano. Puoi sperimentare che, toccando con un bastoncino qualsiasi parte del corpo molle di questo animale, si determina una immediata reazione sensitiva. Particolare sensibilità tattile hanno i due tentacoli più corti (cioè quelli inferiori) del capo della chiocciola, e ciò si può facilmente verificare toccandoli anche soltanto con un filo d’erba. Di tali tentacoli, che si possono paragonare alle vibrisse del gatto, l’animale si serve per esplorare e tastare il terreno su cui si muove: in caso di ostacoli o di pericoli, tutto il corpo viene prontamente ritirato al sicuro, nella conchiglia.

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