Concetti Chiave
- Il movimento è definito come il cambiamento di posizione nello spazio di un corpo o di una sua parte, sia animato che inanimato.
- I movimenti si distinguono per azione, causa e conseguenze, e sono suddivisi in categorie e sotto-categorie.
- I muscoli, costituiti da cellule muscolari e molecole specifiche, sono fondamentali per consentire il movimento.
- Impariamo a muoverci osservando gli altri e cercando di replicare i movimenti, un processo che continua per tutta la vita.
- Ogni movimento coinvolge due categorie di muscoli: quelli che facilitano il movimento e quelli che lo impedirebbero senza il supporto dei primi.
Movimento
Con il termine movimento si intende il cambiamento di posizione da un punto all’altro dello spazio di una parte o di tutto un corpo, animato o inanimato. Ovviamente nel secondo caso il movimento del corpo oggetto è causato non dalla sua volontà (che non ne possiede) ma da qualcun altro che lo smuove, mentre nel caso di un corpo animato che ha volontà il moto può essere causato dalla sua volontà o no (come nel primo caso). Lo stesso si può dire non solo di un corpo nella sua interezza ma anche di una sua parte solamente (o di più di una).Come si distinguono i movimenti? Essendo il corpo (umano o animale) molto complesso e agile, l’uomo ha notato che ogni movimento è diverso dall’altro, non solo nell’azione ma anche nella ragione, cioè nelle cause e nelle conseguenze del gesto. Allora, l’uomo ha deciso di distinguere tutti i movimenti possibili in categorie, a loro volta distinte in altre sotto-categorie. A sua volta ogni categoria deve la sua esistenza al ragionamento che c’è dietro la suddivisione. Abbiamo movimenti fatti per decisione nostra e altri fatti come “risposta” immediata a qualcosa che è successo intorno a noi; altri movimenti sono più o meno duraturi e costanti nel tempo; altri li compiamo anche se non facciamo nessuno sforzo o non ce ne accorgiamo (come lo stare fermi in una posizione); altri li facciamo muovendoci in una sola direzione e verso nello spazio e quindi non includendo lo spazio a 360 gradi attorno a noi, ma solo alcuni piani di esso.
Il movimento è possibile grazie a una catena di componenti (o partecipanti): è possibile grazie ai muscoli, i quali sono fatti di cellule muscolari, nelle quali ci sono molecole apposite e sono proprio esse che iniziano tutto.
Come abbiamo imparato a muoverci o a fare nuovi movimenti? Da quando nasciamo non sappiamo fare molti movimenti, o meglio abbiamo l’istinto di muoverci per esplorare e raggiungere un punto a noi desiderato, ma è guardando come si muovono gli altri che impariamo e lo facciamo pure noi, cosa che si ripete per tutta la vita e anche facendo le stesse cose se si vuole riprodurre il movimento di qualcuno o qualcosa che non è un altro essere umano.
Per ogni movimento, abbiamo due categorie di muscoli coinvolti: quelli che lo agevolano e quelli che lo impedirebbero se non ci fossero i primi. Solitamente questi sono attorno all’osso che si sta muovendo e servono anche per dare equilibrio meccanico.
Gli altri esseri viventi animali si muovono in maniere simile all’uomo, chi più chi meno, a seconda dell’impostazione fisica e stile di vita, ma il ragionamento a livello di tipologie e a livello micro è simile.
Domande da interrogazione
- Cosa si intende per movimento?
- Come vengono distinti i movimenti?
- Qual è il ruolo dei muscoli nel movimento?
- Come impariamo a muoverci?
Il movimento è il cambiamento di posizione nello spazio di una parte o di tutto un corpo, animato o inanimato, causato dalla volontà o da un agente esterno.
I movimenti sono distinti in categorie e sotto-categorie basate su azione, ragione, cause e conseguenze, e possono essere volontari o involontari, duraturi o istantanei.
I muscoli, composti da cellule muscolari e molecole specifiche, sono essenziali per il movimento, con alcuni muscoli che agevolano il movimento e altri che lo impedirebbero senza i primi.
Impariamo a muoverci osservando gli altri e ripetendo i loro movimenti, un processo che continua per tutta la vita, anche imitando movimenti di esseri non umani.