Concetti Chiave
- I vaccini sono preparati in laboratorio e inoculati tramite siringa per prevenire malattie causate da patogeni.
- Ogni vaccino contiene parti di cellule o molecole del patogeno, insieme ad altre sostanze per stimolare la risposta immunitaria.
- L'effetto del vaccino permette al sistema immunitario di riconoscere e bloccare future infezioni dallo stesso patogeno.
- I vaccini esistono da secoli e variano a seconda delle regioni del mondo e delle malattie prevalenti.
- La creazione di un vaccino richiede ricerca approfondita per determinare gli ingredienti e le modalità di somministrazione appropriate.
Indice
Definizione e funzione del vaccino
Con il termine "vaccino" si intende un miscuglio di sostanze creato in laboratorio, messo in una siringa e introdotto (si dice inoculato) tramite puntura in una persona. Esiste anche per gli animali. Tale puntura è chiamata vaccino per la sua funzione, la quale la distingue dalle punture contenenti medicinali che servono per esempio a far guarire una persona. In tal caso invece non si tratta di guarigione bensì di evitare una malattia (se causata da un patogeno o estraneo al corpo, altrimenti non si può usare il vaccino) oppure comunque si tratta di proteggere il corpo nel caso questo entri in contatto con il patogeno. Abbiamo detto che per mettere un vaccino dentro il corpo si usa la siringa e il metodo è chiamato con un termine che inizia per nello stesso modo della parola vaccino e termina per -azione a indicare appunto l’azione in pratica.
Composizione e preparazione del vaccino
Il liquido del vaccino può essere preparato in diversi modi e con diverse sostanze a seconda del nemico da evitare, anche se di base in ogni fiala (anche la quantità è ben precisa, non si possono mettere millilitri a piacere) ci sono prodotti costanti. Infatti, prima di tutto ci sono interi o parti di cellule o molecole appartenenti all’essere microbico causante la malattia (ed è questa la parte che cambia), vivo o morto che sia, più altre sostanze di laboratorio che aiutano l’effetto che deve avere il vaccino dentro noi.
Effetti e memoria immunitaria
Questo effetto consiste nel fare in modo che le cellule di difesa incontrino il patogeno e se lo ricordino per un possibile incontro futuro. Così questo è il primo incontro e può causare un malessere in noi perché c’è una battaglia in atto, come se il nostro corpo affrontasse una simile malattia, mentre la seconda volta sarà la malattia vera e propria che però non si manifesterà perché sarà bloccata prima.
Distribuzione e variabilità dei vaccini
Esistono vaccini che si fanno da secoli e tuttora e invece altri no, in base alle parti del mondo. Il pericolo può derivare da più fonti, anche da altri animali che ci passano le loro malattie. Le malattie ci sono in tutto il mondo, non solo nei paesi più poveri, ma una maggior manifestazione è in essi perché ci sono meno cure mediche. Chi ha già preso una determinata malattia per alcuni tipi non deve anche vaccinarsi.
Sperimentazione e sviluppo dei vaccini
La creazione di ogni vaccino non è semplice perché bisogna sperimentare quale parte di patogeno deve essere messa dentro il preparato, quali altre sostanze saranno utili e in quali quantità, nonché bisogna sperimentare le modalità in cui darlo oppure non darlo alle varie fasce di età.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale di un vaccino?
- Come viene introdotto un vaccino nel corpo?
- Cosa contiene un vaccino e come viene preparato?
- Perché la creazione di un vaccino non è semplice?
La funzione principale di un vaccino è quella di evitare una malattia causata da un patogeno o di proteggere il corpo nel caso entri in contatto con esso.
Un vaccino viene introdotto nel corpo tramite una siringa, in un processo chiamato inoculazione.
Un vaccino contiene interi o parti di cellule o molecole del patogeno, vivo o morto, e altre sostanze di laboratorio che aiutano l'effetto del vaccino. La preparazione varia a seconda del patogeno da combattere.
La creazione di un vaccino non è semplice perché richiede sperimentazione per determinare quale parte del patogeno includere, quali altre sostanze utilizzare, in quali quantità, e come somministrarlo alle diverse fasce di età.