Concetti Chiave
- La mineralogia studia la composizione chimica, struttura cristallina e proprietà fisiche dei minerali, inclusi genesi e utilizzo umano.
- I minerali, corpi naturali inorganici, possono presentare isomorfismo, avendo identica struttura atomica con composizione chimica analoga.
- Le proprietà fisiche dei minerali includono densità, durezza, sfaldatura, tenacità, conducibilità elettrica, piezoelettricità e lucentezza.
- Il diamante, noto per la sua durezza e lucentezza, è fragile sotto sforzo, ma ha una buona tenacità rispetto ad altre gemme.
- La rosa del deserto è un aggregato di cristalli di gesso, formatosi in condizioni specifiche di clima arido e falda freatica poco profonda.
Cos'è la mineralogia e i minerali
-La mineralogia è la scienza che studia la composizione chimica, la struttura
cristallina e le caratteristiche fisiche (ad esempio durezza, magnetismo e
proprietà ottiche) dei minerali, nonché la loro genesi, trasformazione ed utilizzo
da parte dell'uomo.
-I minerali sono corpi naturali inorganici, in genere solidi. Alcuni minerali
inoltre presentano il fenomeno dell'isomorfismo, cioè può verificarsi che due o più
minerali presentino identica struttura atomica e composizione chimica analoga. Sia
la composizione chimica che la struttura cristallina concorrono a definire un
minerale. Due o più minerali possono avere la stessa composizione ma differente
struttura cristallina
Il sistema cristallino
I sistemi cristallini vengono classificati,in base alla presenza di elementi di
simmetria del reticolo cristallino come potete vedere nella figura.
Proprietà fisiche dei minerali
-Densità: è il rapporto tra la massa del minerale e il suo volume.
-Durezza: è la resistenza che il minerale presenta alla scalfittura.
Si divide in tre parti teneri(1-2),semiduri (3-6) e duri (7-10).
-Sfaldatura: è la proprietà di spaccarsi lungo superfici piane regolari e
parallele alle facce del minerale, dette piani di sfaldatura.
-Tenacità: è la capacità di resistere ad azioni meccaniche.
Si classificano in: fragile,malleabile,duttile, flessibile ed
elastico.
-Conducibilità elettrica: è la capacità di propagare la corrente elettrica.
-Piezoelettricità: un particolare fenomeno che presentano alcuni minerali come il
Quarzo o la tormalina.
-Lucentezza: È la più vistosa proprietà ottica di un minerale e la si distingue
in 6 modi: adamantina,cerea,vitrea, resinosa, metallica e
madreperlacea.
Il diamante
Il diamante come abbiamo è il minerale più duro ma se è sotto l’azione di una forza si rompe facilmente. Il diamante è anche il più lucente. La tenacità del diamante naturale è buona rispetto ad altre gemme.
Curiosità: la rosa del deserto
La rosa del deserto è una formazione minerale comune nei paesi desertici. Di colore che sfuma dall'arancione al giallo-ocra è un aggregato di cristalli di gesso che si forma in ben determinate condizioni ambientali e climatiche.
Per la sua formazione è necessaria una falda freatica poco profonda, uno strato di gesso relativamente superficiale ricoperto di sabbia e un clima arido. Il gesso a contatto con l'acqua di falda o con la pioggia viene parzialmente solubilizzato e risale per capillarità con l'acqua. Le temperature desertiche evaporano l'acqua e provocano la precipitazione del gesso in cristalli dalla tipica disposizione. La colorazione dipende dall'inclusione di sabbia all'interno del cristallo. Le dimensioni di questi aggregati cristallini variano da pochi centimetri ad alcuni metri.
Il mineralogista italiano più famoso: Antonio D’Achiardi:
Antonio D’Achiardi è stato un mineralogista italiano. Fu nominato professore alla cattedra di Mineralogia e Petrografia all’Università di Pisa. Fu il primo a fornire la descrizione del minerale. Nel 1859 fu nominato aiuto provvisorio nel laboratorio di Chimica generale diretto dal professore Sebastiano De Luca. Nel 1873 fu nominato professore ordinario di mineralogia a Pisa e nel 1881 vi istituì un laboratorio ed un museo di mineralogia. Nel 1875 fu insignito della medaglia d’oro dell'Accademia delle scienze di Modena, conferitagli per la pubblicazione Mineralogia della Toscana.
L’origine e la classificazione delle rocce:
Le rocce non sono altro che un insieme di minerali che costituisce una massa geologicamente indipendente. Le rocce si suddividono in tre gruppi: rocce magmatiche,rocce sedimentarie e rocce metamorfiche.
Il ciclo delle rocce:
Le rocce guardandole abbiamo la sensazione di qualcosa immobile e di immutabile; ma in realtà esse mutano continuamente, anche se in maniera impercettibile.
Il carsismo:
La parola carsismo deriva da Carso,una regione situata al confine tra Italia ed Ex Jugoslavia. Questo fenomeno interessa tutte le rocce ma soprattutto le rocce a solubilità maggiore ovvero le rocce carbonatiche.
Esistono due tipi di carsismo: il carsismo superficiale e il carsismo profondo.
Idrologia sotterranea
L’acqua, quindi, scorrendo dentro la roccia cerca di scendere attraverso le fessure e avremo così una zona superficiale, una zona vadosa dove l’acqua transita, una zona freatica perché l’acqua non trova sbocchi.
L'architettura delle grotte
In grotta avremo dei pozzi verticali originati dal passaggio dell’acqua in fratture verticali.
Domande da interrogazione
- Cos'è la mineralogia e cosa studia?
- Quali sono alcune delle proprietà fisiche dei minerali?
- Cosa rende il diamante un minerale unico?
- Chi è stato Antonio D’Achiardi e quale contributo ha dato alla mineralogia?
- Come si formano le rose del deserto e quali condizioni ambientali sono necessarie?
La mineralogia è la scienza che studia la composizione chimica, la struttura cristallina e le caratteristiche fisiche dei minerali, oltre alla loro genesi, trasformazione e utilizzo da parte dell'uomo.
Le proprietà fisiche dei minerali includono densità, durezza, sfaldatura, tenacità, conducibilità elettrica, piezoelettricità e lucentezza.
Il diamante è il minerale più duro e il più lucente, ma nonostante la sua durezza, si rompe facilmente sotto l'azione di una forza.
Antonio D’Achiardi è stato un famoso mineralogista italiano, noto per essere stato professore di Mineralogia e Petrografia all’Università di Pisa e per aver istituito un laboratorio e un museo di mineralogia.
Le rose del deserto si formano in condizioni ambientali aride, con una falda freatica poco profonda e uno strato di gesso superficiale. L'acqua solubilizza il gesso, che risale per capillarità e precipita in cristalli a causa dell'evaporazione.