Concetti Chiave
- Le reazioni chimiche seguono due meccanismi fondamentali osservati fin dall'antichità, definiti leggi o regole naturali.
- Lavoisier ha formulato la legge della conservazione della massa, affermando che il peso totale delle sostanze iniziali e finali in una reazione è costante.
- La frase di Lavoisier "niente compare dal nulla, niente scompare nel nulla" sottolinea il principio di trasformazione della materia.
- Proust ha osservato che nelle reazioni chimiche solo quantità esatte di sostanze reagiscono, portando alla formulazione della legge delle proporzioni definite.
- Le sostanze in eccesso non partecipano alla reazione, rimanendo inalterate, evidenziando l'importanza dei rapporti quantitativi.
Legge chimica delle reazioni
Analizzando le varie reazioni chimiche che si sperimentavano in laboratorio fin dai primi tempi in cui fu possibile eseguirle, si notò che succedevano sempre gli stessi due meccanismi in ogni reazione già dall’antichità, e tali condizioni che si verificavano sempre furono chiamate dagli scienziati “leggi” o regole, perché appunto venivano naturalmente seguite dalle sostanze che venivano messe a reagire o che reagivano normalmente in natura.Per quanto riguarda la prima regola in chimica, si vide che usando una semplice bilancia per conoscere il peso delle sostanze iniziali, si vide che esso era perfettamente uguale a quello dei finali, nell’altro braccio della bilancia di un tempo.
Ciò è vero anche tutt’oggi, se manca qualcosa tra il peso totale iniziale e quello totale finale di tutti i composti che uso, allora ho sbagliato qualcosa nel mettere i numeri, o nel pesare. Di questo se ne accorse per primo lo scienziato e studioso Lavoisier e poi altri confermarono, sviluppando la legge che viene a lui attribuita. Secondo le osservazioni, si è d’accordo nel dire che il peso si mantiene costante, mai maggiore e mai minore. Il suo esperimento fu proprio riportare i dati di una reazione di laboratorio durante le sue ricerche, essendo uno scienziato. Da qui, la famosa frase che tutti gli attribuiscono: niente compare dal nulla, niente scompare nel nulla, ogni cosa cambia in qualcos’altro.Poi, per quanto riguarda la seconda legge in chimica (seconda non per importanza, il numero di ordine non fa differenza) si basò sempre su un’altra osservazione, di Proust. Anche egli si accorse che nelle reazioni chimiche, pur mantenendo i pesi totali costanti come detto sopra, ogni tanto rimanevano residui delle sostanze messe all’inizio nei recipienti, anche se fino ad allora si pensava che tutto si trasformasse in tutto. E allora capì che anche se noi mettiamo a reagire un numero indefinito di sostanze, solo una quantità esatta di queste entrerà in legame l’un l’altra, e la quantità è data dai numeri che noi scriviamo in basso a destra e a sinistra di ogni elemento, per tutti i reagenti possibili, ecco perché lo facciamo. Quindi c’è definizione e costanza. Avanza materiale se ne mettiamo troppo, o non c’è proprio nessuna reazione se ne mettiamo troppo poco.
Quello che è in più che era stato visto dallo scienziato e anche dopo di lui, cioè il più, non partecipa affatto, ma rimane lì intoccato. Il tutto è definito numericamente.
Domande da interrogazione
- Qual è la prima legge chimica descritta nel testo?
- Chi ha formulato la seconda legge chimica e cosa osservò?
- Cosa significa la frase attribuita a Lavoisier: "niente compare dal nulla, niente scompare nel nulla"?
- Perché è importante scrivere i numeri in basso a destra e a sinistra di ogni elemento nei reagenti?
La prima legge chimica descritta è la legge di conservazione della massa di Lavoisier, che afferma che il peso delle sostanze iniziali è uguale a quello delle sostanze finali in una reazione chimica.
La seconda legge chimica è stata formulata da Proust, che osservò che solo una quantità esatta di sostanze reagisce, mentre il materiale in eccesso rimane intoccato.
La frase significa che in una reazione chimica la massa si conserva, nulla si crea o si distrugge, ma tutto si trasforma.
È importante perché questi numeri definiscono la quantità esatta di sostanze che reagiranno, garantendo la definizione e costanza nella reazione chimica.