Introduzione alle energie rinnovabili

Introduzione alle energie rinnovabili

Si sente spesso parlare di energie rinnovabili, ma cosa sono esattamente? La definizione di energia rinnovabile è la seguente: “fonti di energia che si rigenerano naturalmente e non si esauriscono con l'uso”. Chiamate anche energie pulite, producono meno inquinamento rispetto ai combustibili fossili, rispettando così l’ambiente e l’uomo e, grazie alla loro capacità di rinnovarsi naturalmente, non si esauriscono.
Come abbiamo detto, tra le loro caratteristiche principali troviamo il loro essere inesauribili, dal momento che si rinnovano continuamente grazie alla natura (sole, vento, acqua, ecc.), sostenibili, in quanto riducono l’impatto sull’ambiente e contribuiscono a combattere il cambiamento climatico con il loro impatto sulla sostenibilità ed efficienza energetica.

Tipi di energie rinnovabili

Le principali fonti di energia rinnovabile sono le seguenti:

1. Energia solare: è la più diffusa ed utilizzata, proviene dalla radiazione solare e viene sfruttata in particolar modo tramite pannelli solari e fotovoltaici, che catturano l’energia radiante del sole trasformandola in energia elettrica. Viene usata maggiormente per riscaldare o raffreddare gli ambienti, ma anche per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria.
2. Energia eolica: sfrutta la forza del vento tramite le turbine eoliche, le quali riescono a convertire l’energia meccanica del vento in energia elettrica. Si trovano sempre più spesso i cosiddetti parchi eolici, che si trovano solitamente in zone particolarmente ventilate, come mari e oceani.
3. Energia idroelettrica: utilizza la forza dell’acqua in movimento, sfruttando le cascate, le maree, i fiumi e tutte le fonti di acqua che producono energia cinetica, poi trasformata in elettricità grazie l’installazione di generatori e sistemi di accumulo. Ad esempio, le centrali idroelettriche trasformano l’energia dell’acqua in elettricità.
4. Energia geotermica: è quella fonte di energia che sfrutta il calore naturale della Terra presente nella parte più profonda di essa, come geyser, magma, sorgenti termali. Usata principalmente per il riscaldamento di case o produzione di energia elettrica.
5. Energia da biomasse: sfrutta qualsiasi componente organica, sia animale che vegetale, come scarti agricoli, legna, rifiuti, alghe marine. Uno degli esempi più famosi è la legna da ardere.
6. Energia marina: è quella che deriva dal movimento delle maree o dalle onde del mare. Come per l’energia idroelettrica, anche quella marina converte la forza meccanica dei movimenti d’acqua in energia elettrica. Ci sono centrali che sfruttano l'energia delle maree per generare elettricità.

Perché sono importanti?

Le energie rinnovabili sono di vitale importanza e anche un tema di grande attualità. Riducono l’inquinamento, producendo meno emissioni di gas serra rispetto ai combustibili fossili e non si esauriscono mai, a differenza dei combustibili fossili come il petrolio. Inoltre, permettono ad un paese di ottenere indipendenza energetica, sfruttando le proprie caratteristiche del suolo e non dipendendo più dalle importazioni di energia.
Questi tipi di energia rappresentano quindi il futuro stesso dell’energia, aiutando a proteggere l’ambiente e garantendo un uso sostenibile delle risorse naturali, in maniera accessibile anche al singolo cittadino.