Concetti Chiave
- I gruppi sanguigni sono classificazioni del sangue basate su particolari caratteristiche cellulari, simili a tratti fisici come colore degli occhi o statura.
- Le differenze tra gruppi sanguigni si basano sulla presenza o assenza di specifiche molecole sulla superficie delle cellule del sangue.
- I gruppi sanguigni sono ereditati secondo le leggi genetiche di Mendel, con combinazioni di lettere e numeri che indicano il tipo di gruppo.
- Il simbolo Rh, con un segno più o meno, accompagna la lettera del gruppo sanguigno, indicando ulteriori caratteristiche ereditarie del sangue.
- Per una corretta donazione di sangue, è essenziale che i gruppi sanguigni del donatore e del ricevente siano compatibili, evitando reazioni avverse.
Indice
Cosa significa gruppo sanguigno?
I termini gruppo e sanguigno sono uniti insieme per descrivere un tratto caratteristico dell’uomo: infatti, come abbiamo il colore degli occhi, la presenza o meno di lentiggini, la statura alta eccetera, allo stesso modo internamente abbiamo che il nostro sangue è diverso in determinate particolarità da quello degli altri e uguale a quello di altri ancora. Notando somiglianze e differenze, l’uomo ha raggruppato e distinto 4 gruppi di sangue (ecco cosa significa gruppo sanguigno, letteralmente un gruppo di cellule sanguigne appartenenti allo stesso individuo), indicati tutti con la combinazione di 2 lettere alfabetiche e di un numero. La scelta fu per convenzione.
In cosa consiste avere gruppo sanguigno diverso?
Le differenze fra i vari gruppi sanguigni consistono nella presenza o meno sulla superficie esterna della cellula sanguigna molecole che lo caratterizzano e che spesso respingono altre determinate molecole per proteggersi. I gruppi sono distinti in base anche a quali molecole ci sono, non solo se ce ne sono.Qual è la modalità di trasmissione? Si seguono le leggi di Mendel, esiste tabella universale con incroci già fatti. In generale, se un figlio eredita anche solo il gruppo con la lettera allora il suo gruppo sarò quella lettera. Se non le eredita nessuna (perché già i genitori avevano almeno un pezzo di DNA con nessuna lettera) allora sarà indicato con il numero zero. Se eredita entrambe le lettere che erano diverse nei genitori, si ha il gruppo con entrambe le lettere.
Cosa è il simbolo Rh accanto alla lettera del gruppo sanguigno?
Quando si comunica il proprio o altrui gruppo sanguigno, è errato dire solo la lettera, bensì si aggiunge il simbolo “Rh” con il simbolo del più o del meno. Tale caratteristica riguarda sempre la presenza o assenza di una molecola nelle cellule sanguigne e anche questa si eredita da uno dei genitori secondo le leggi di Mendel.Donazione. Ora, il sangue è un insieme di cellule e altri elementi, quindi costituisce un tessuto, e dato che i tessuti e organi si possono donare fra un individuo e l’altro, è possibile anche il trasferimento di un tot di litri di sangue fra due individui che però o hanno lo stesso gruppo sanguigno (sia in lettera che in Rh) oppure hanno un sangue che non ha caratteristiche contrastanti con quello che già si possiede, cioè non ha molecole che lo attaccano, ma può rimanere all’interno del corpo accettore senza che venga respinto o attaccato.
Domande da interrogazione
- Cosa significa avere un gruppo sanguigno?
- Come si differenziano i gruppi sanguigni?
- Come si eredita il gruppo sanguigno?
- Qual è il significato del simbolo Rh nel gruppo sanguigno?
Avere un gruppo sanguigno significa appartenere a una categoria di sangue con particolari caratteristiche molecolari, simile al colore degli occhi o alla statura, che distingue il nostro sangue da quello di altri.
I gruppi sanguigni si differenziano per la presenza o assenza di specifiche molecole sulla superficie delle cellule sanguigne, che possono respingere altre molecole per protezione.
Il gruppo sanguigno si eredita seguendo le leggi di Mendel; un figlio può ereditare il gruppo sanguigno dai genitori in base alle lettere e numeri presenti nel loro DNA.
Il simbolo Rh, accompagnato da un più o un meno, indica la presenza o assenza di una molecola specifica nelle cellule sanguigne, anch'essa ereditata dai genitori secondo le leggi di Mendel.