Concetti Chiave
- I gruppi sanguigni sono classificazioni del sangue umano basate su caratteristiche cellulari e molecolari condivise e distinte.
- Esistono quattro principali gruppi sanguigni, indicati con le lettere A, B, AB e 0, determinati dalla presenza di specifiche molecole nel sangue.
- Ogni gruppo sanguigno può essere ulteriormente suddiviso in due sottogruppi, positivo o negativo, a seconda della presenza di una specifica molecola difensiva.
- I gruppi sanguigni si ereditano geneticamente, con combinazioni determinate dalle caratteristiche di entrambi i genitori.
- In casi rari, incompatibilità tra i gruppi sanguigni dei genitori può portare a condizioni mediche nel nascituro.
Cosa sono i gruppi sanguigni
I gruppi sanguigni sono quegli insiemi di tipi di cellule (e altre molecole) che distinguono i vari tipi di sangue, non solo umano. Come per ogni cosa, l’uomo ha deciso di mettere un ordine alla nostra composizione naturale e allora ha capito che tutti gli esseri umano hanno delle caratteristiche in comune, mentre altre caratteristiche ci sono solo in alcune persone, le quali si ripetono tanto da poterne formare dei gruppi. I gruppi in questione sono 4 e si indicano con le prime due lettere del nostro alfabetico italiano e con il numero zero, in varie combinazioni. Questa prima distinzione si basa sulla presenza o meno di molecole con il ruolo di sconfiggere le molecole estranee (e quale luogo migliore dove fare difesa se non nel sangue che circola e quindi si trova in tutto il corpo senza tralasciare scoperta ai pericoli nessuna parte), questi anticorpi non sono tutti uguali e anche in base al tipo distinguiamo i tipi di sangue detti prima. Inoltre, un secondo livello di distinzione è basato sul “più” o “meno”, segno che si scrive accanto ad ogni gruppo sanguigno per distinguerlo in altri due sottogruppi. Il segno positivo (e si legge positivo, non “Più”) indica che c’è un altra molecola, non un anticorpo come prima ma non antigene, sempre in azione in ambito di difesa e indicazione dei piccoli corpi pericolosi che possono (e lo fanno) colpirci occasionalmente. La differenza tra il primo e il secondo è la seguente.Il primo riesce a sconfiggere, il secondo con la sua azione “sveglia” il primo. Abbiamo detto che fra i sette miliardi e più di persone che abitano attualmente il nostro pianeta Terra, tutte appartengono a solo uno dei 4 tipi (e sottotipi), questo perché non è completamente casuale o automatico quale sangue presentiamo ma si eredita, ed essendo solo 4 gruppi essi si ripetono secondo le leggi di trasmissione del gruppo sanguigno. Spieghiamo con esempi. Se entrambi i genitori hanno stessa lettera e segno di sangue , sarà così anche per i figli oppure saranno il gruppo zero, il quale sarà dato da alcune caratteristiche dei due genitori che in loro non si manifestano ma nel figlio sì. Se hanno gruppo sangue diverso, il figlio presenterà quello di uno dei due o la loro unione, quando ci sono entrambe le lettere. Per quanto riguarda il segno, se è uguale nella madre e nel padre sarà sempre quello, se è diverso è casuale. Quindi abbiamo visto che il DNA preso in parte dalla madre e in parte dal padre deciderà quale sangue avremo, ma ci sono rari casi in cui i due tipi genitoriali non si “incrociano” bene e questo ha conseguenze di malattie sul nascituro.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali gruppi sanguigni e come vengono distinti?
- Come si eredita il gruppo sanguigno dai genitori?
- Qual è la funzione del segno positivo o negativo accanto ai gruppi sanguigni?
- Cosa può accadere se i gruppi sanguigni dei genitori non si "incrociano" bene?
I gruppi sanguigni principali sono quattro, indicati con le lettere A, B, AB e 0. La distinzione si basa sulla presenza o assenza di specifiche molecole e anticorpi nel sangue.
Il gruppo sanguigno si eredita dai genitori secondo le leggi di trasmissione genetica. Se i genitori hanno lo stesso gruppo, il figlio avrà lo stesso o il gruppo 0. Se i genitori hanno gruppi diversi, il figlio può ereditare uno dei due o una combinazione.
Il segno positivo o negativo indica la presenza di un'altra molecola che non è un anticorpo ma agisce in difesa, "svegliando" gli anticorpi per combattere i corpi estranei.
Se i gruppi sanguigni dei genitori non si incrociano bene, possono verificarsi malattie nel nascituro a causa di incompatibilità genetiche.