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Habilis
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Concetti Chiave

  • Le trivellazioni nel suolo terrestre hanno raggiunto solo 8-9 km, fornendo informazioni limitate sulla struttura interna del pianeta.
  • La temperatura del terreno aumenta di circa 30° per ogni chilometro di profondità, ma si stabilizza intorno ai 1200° a profondità maggiori.
  • Si pensa che la Terra e altri pianeti si siano formati dal Sole, inizialmente come masse gassose a temperature molto alte.
  • La crosta terrestre si è formata da sostanze fuse più leggere, mentre il nucleo è composto da elementi più pesanti come ferro e nichel.
  • Le onde sismiche e i dati delle meteoriti suggeriscono che la Terra sia composta da strati concentrici di materiali diversi, ordinati per peso specifico.

La struttura del globo terrestre

Del globo terrestre si conosce con precisione soltanto la parte più esterna e superficiale. Le massime trivellazioni eseguite nel suolo hanno, infatti, raggiunto la profondità di appena 8-9 chilometri.
Dalla struttura interna del nostro Pianeta abbiamo ben poche notizie sicure. Con esattezza sappiamo che la temperatura del suolo aumenta regolarmente con la profondità, in ragione di circa 30° per ogni chilometro. Naturalmente, non si deve pensare che tale aumento di temperatura riscontrato in superficie si mantenga costante per tutto lo spessore del globo terrestre. Si suppone che, dopo aver raggiunto il valore di circa 1200 °, la temperatura si mantenga più o meno costante.
Le numerose teorie formulate dagli studiosi concordano nel ritenere che la Terra, insieme con gli altri pianeti, abbia avuto origine dal Sole e che primitivamente sia stata una massa gassosa a temperatura elevatissima. Con il passare dei millenni, quella massa lentamente perdette calore e assunse un aspetto pastoso: le sostanze fuse più pesanti, come il ferro e il nichel, si depositarono verso il centro del globo e ne formarono il nucleo; le sostanze fuse più leggere restarono in superficie e formarono la parte esterna, quella che solidificò per prima e che viene indicata con il nome di crosta terrestre o litosfera.
La superficie della Terra, diminuendo di temperatura, consentì la condensazione dei vapori che si erano sprigionati dalle zone infuocate interne e che avvolgevano il nostro Pianeta. Ed ecco che cominciarono a cadere le prime piogge che durarono due milioni di anni; furono piogge diverse da quelli attuali, piogge ricche di vapori acidi che agirono da solventi sul suolo, modificandolo profondamente.
Le prime piogge, appena toccavano la superficie del globo ancora abbastanza rovente, ritornavano a evaporare e, soltanto dopo secoli e millenni, l'acqua potè rimanere allo stato liquido e raccogliersi nelle concavità della crosta terrestre per formare i mari e gli oceani, cioè l'idrosfera.
Lo studio del modo di propagazione delle onde sismiche nell'interno del nostro Pianeta e i dati relativi alla composizione delle meteoriti hanno indotto gli scienziati a pensare che il globo terrestre sia interamente costituito da una serie di strati concentrici, ognuno formato di materiali diversi, disposti secondo il loro peso specifico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la profondità massima raggiunta dalle trivellazioni nel suolo terrestre?
  2. Le trivellazioni nel suolo terrestre hanno raggiunto una profondità massima di appena 8-9 chilometri.

  3. Come si è formata la crosta terrestre secondo le teorie degli studiosi?
  4. La crosta terrestre si è formata quando le sostanze fuse più leggere rimasero in superficie e solidificarono per prime, formando la litosfera.

  5. Qual è il ruolo delle onde sismiche nello studio della struttura interna della Terra?
  6. Lo studio della propagazione delle onde sismiche ha aiutato gli scienziati a ipotizzare che il globo terrestre sia costituito da strati concentrici di materiali diversi.

Domande e risposte