Concetti Chiave
- La dominanza incompleta è un'eccezione alla prima legge di Mendel, in cui le caratteristiche dei figli sono intermedie rispetto ai genitori.
- Si verifica quando segmenti di DNA materno e paterno si combinano, creando nuovi tratti che non prevalgono l'uno sull'altro.
- Un esempio comune è il colore degli occhi o dei fiori, risultante da una combinazione dei tratti genitoriali.
- La dominanza incompleta non implica una fusione fisica dei segmenti di DNA, ma una vicinanza che genera caratteristiche intermedie.
- Nei nipoti, possono riemergere le caratteristiche originali dei nonni, dimostrando che i tratti non si sono fisicamente mescolati.
La prima legge di Mendel riguardo a come le caratteristiche dei genitori si tramandano alla generazione dei figli secondo regole precise (appunto conosciute come le leggi di Mendel) ha la sua eccezione, per quanto riguarda il caso della dominanza incompleta. Questo caso si basa sul fatto che spesso notiamo che i figli hanno delle caratteristiche (interne o esterne, come una minor produzione di una proteina o il colore dei capelli) che sono completamente diverse da quelle dei genitori. Ma se tali caratteristiche si passano da generazione a generazione, come è possibile? E’ possibile in quanto esistono alcuni pezzi di DNA che danno vita a caratteristiche intermedie quando si mischiano, cioè quando il DNA padre si unisce al DNA madre. Ciò accade quando il pezzo in questione non prevale sull’altro, ma la combinazione dei due fa uscire fuori un nuovo carattere.
Esempi di dominanza incompleta
Ad esempio, spesso capita che i figli hanno colore di occhi diverso sia dal padre che dalla madre, ma ciò perché il pezzo di DNA della madre per quanto riguarda questo carattere e quello del padre sempre per lo stesso carattere hanno la particolarità che se li unisci ne fanno uno “nuovo”. Lo stesso ragionamento sta alla base dell’immensa varietà del colore dei fiori in natura. Questa è la dominanza incompleta.
Meccanismo della dominanza incompleta
Si usa questo termine perché “dominanza” indica che una caratteristica si fa vedere nel nuovo individuo figlio, per esempio quella della madre mentre quella del padre non si vede, ma è “incompleta” perché come abbiamo capito dagli esempi la caratteristica è concettualmente un mix tra le due genitoriali. Effettivamente, spesso accade che il carattere che noi vediamo (nel caso del colore dei petali del fiore considerato o del pelo dell’animale considerato) è effettivamente un mix artistico dei due colori genitoriali (esempio, petalo rosso più petalo bianco da petalo rosa come risultato, artisticamente parlando). Ma non è così che avviene a livello del DNA, ma come abbiamo detto sopra è l’essere uno accanto all’altro nella stessa molecola di DNA che da il carattere intermedio. Non succede che il pezzo della madre si mescola letteralmente e si confonde a quello del padre! Quando avviene questo caso di dominanza incompleta, questa è visibile in tutti i figli. Ma non nei nipoti, in cui tornano (anche se non in tutti) anche le caratteristiche iniziali dei nonni, a testimonianza che non si erano fisicamente mescolate e quindi perse. Questa è chiamata anche legge dell’uniformità (cioè tutti uguali) degli ibridi (cioè con la caratteristica nuova diversa dai genitori) di prima generazione (cioè dei figli).
Domande da interrogazione
- Che cos'è la dominanza incompleta?
- Come si manifesta la dominanza incompleta nei figli?
- Perché la dominanza incompleta non si osserva nei nipoti?
- Qual è la legge dell'uniformità degli ibridi di prima generazione?
La dominanza incompleta è un fenomeno genetico in cui le caratteristiche dei figli risultano essere un mix intermedio tra quelle dei genitori, senza che una prevalga completamente sull'altra.
Nei figli, la dominanza incompleta si manifesta attraverso caratteristiche intermedie, come un colore degli occhi o dei capelli diverso da quello dei genitori, risultante dalla combinazione dei loro DNA.
Nei nipoti, le caratteristiche iniziali dei nonni possono riemergere, dimostrando che i tratti non si sono fisicamente mescolati e persi, ma sono rimasti distinti nel DNA.
La legge dell'uniformità degli ibridi di prima generazione afferma che tutti i figli di una coppia con dominanza incompleta mostrano la stessa caratteristica intermedia, diversa da quella dei genitori.