Atomo di carbonio

Atomo di carbonio

Di solito pochi atomi formano piccole molecole e poi tante molecole sono ritrovabili in natura a costituire un materiale, liquido o gassoso oppure solido, naturale oppure costruito letteralmente dall’uomo. Sappiamo anche che l’uomo sta riuscendo a costruire materia uguale a quella che prima potevamo ottenere solo per processi di biologia spontanei su cui noi di solito non interveniamo. Un’ eccezione a tutto ciò è l’elemento di base Carbonio, che con la sua struttura interna riesce a formare infiniti ponti e contatti uno dietro l’altro con altri atomi di carbonio, perché un atomo si lega con quello dopo e con questo con quello dopo ancora, come una reazione a catena. Questi legami a loro volta sono possibili perché dentro questo atomo ha due particelle di elettroni vicine al centro (che quindi non si muovono più di tanto) e quattro particelle di elettroni vicine all’esterno, le quali passano tra un atomo di carbonio e quello vicino, idem per l’atomo vicino con i suoi quattro elettroni che vanno in condivisione con gli altri atomi vicini, e così via. Ecco il tipo di legami che di formano. Le particelle quindi si muovono a coppie (in tal caso, essendo quattro elettroni possibili, ci sono una o due coppie al massimo) e non appartengono a un solo atomo. Ecco perché questo elemento è così diffuso. Ci sono poi anche altri elementi che vi si infilano e entrano a far parte della materia di Carbonio finale, creando la possibilità di avere un’infinita combinazione di molecole e quindi di materia. Ecco perché il mondo è così vario, perché è vario il modo in cui il Carbonio si lega con vari altri elementi di base. La semplice condivisione porta a questa possibilità.

Vediamo alcuni esempi di quali sono queste molecole organiche: essendocene un’infinità, si suddividono in cinque macro raggruppamenti, in ognuno dei quali si riscontrano molecole fatte di carbonio e di altro (c’è molto idrogeno), con sfumature di composizione e funzionamento e posizione nel corpo vivente dove poterle trovare. Le eccezioni a tutto ciò detto finora sono due materiali abbastanza famosi e abbondanti: il tipico diamante dei gioielli, in cui c’è solo un tipo di atomo ben unito ed è questo che rende l’unicità del materiale, e poi il materiale di cui sono fatte le parti centrali delle matite, quelle che permettono di scrivere, così deboli da lasciare appunto il segno sul foglio (e dentro al foglio quando è difficile cancellare). Un’ultima eccezione sono quelle molecole organiche che non coincidono con la presenza di esseri viventi, ma ci sono solo esseri non viventi attorno a loro, e che quindi non riescono a creare una vita da loro stessi.