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Concetti Chiave

  • L'apparato boccale dell'ape è lambente succhiante, permettendo di aspirare nettare e liquidi zuccherini senza danneggiare i frutti.
  • Il nettare raccolto dalle api subisce un processo di concentrazione nella borsetta melearia, trasformandosi in miele attraverso l'evaporazione nel favo.
  • L'addome dell'ape, composto da 7 anelli, è dotato di ghiandole che producono cera, essenziale per la costruzione dei favi.
  • Il pungiglione dell'ape operaia è dotato di dentini retrattili e, se utilizzato, causa la morte dell'insetto per lacerazione interna.
  • L'ape regina usa il pungiglione solo contro altre regine rivali, mentre le api operaie pungono per difesa, non essendo per natura offensive.

Ape, apparati e funzioni

L’apparato digerente dell’ape ha inizio con la cavità boccale e termina all’estremità posteriore dell’addome. Merita di essere osservato l’apparato boccale, la cui struttura è singolare. Infatti il labbro inferiore, la lingua e i palpi possono essere accartocciati in modo da formare una sorta di tubo cilindrico aspirante, cioè di proboscide, allorquando l'insetto vuole succhiare il nettare dai fiori o i liquidi zuccherini, come ad esempio il succo dell’uva e degli altri frutti maturi.

L’apparato boccale dell’ape è quindi lambente succhiante.
L’ape non può incidere la buccia dei frutti e danneggiarla; ma può soltanto succhiare la polpa zuccherina di quelli già lacerati dalle vespe o dagli uccelli e destinati a marcire. È pertanto un errore credere (come fanno alcuni agricoltori) che le api divorino la frutta matura: uva, pere, fichi, ecc.
Il nettare è un liquido dolce che molti fiori secernono dentro i loro calici. Al momento del raccolto il nettare è molto acquoso, ma nella borsetta melearia dell’ape subisce un’elaborazione e una prima concentrazione, trasformandosi in miele. Deposto nelle celle dei favi ancora molto liquido, raggiungerà la densità dovuta mediante l’evaporazione per effetto del calore interno dell’alveare.
L’addome dell’ape è unito al torace per mezzo di un piccolo segmento e consta di 7 anelli. Tra un anello e l’altro, in caso di necessità, l’ape operaia emette delle laminette di cera, sostanza prodotta da particolari ghiandole interne e necessaria per la costruzione del favo.
Nell’estremità dell’addome, collegato con l’intestino, vi è il pungiglione che per l’ape rappresenta un’arma di difesa contro gli eventuali aggressori che minacciano la sua casa e i suoi averi. Il pungiglione è internamente cavo, come l’ago per iniezioni, e comunica con le ghiandole del veleno.
Esaminando al microscopio il pungiglione di un’ape, si nota che verso l’estremità esso presenta numerosi dentini rivolti all’indietro come quelli di un amo da pesca. Se l’insetto per avventura ti punge, il suo pungiglione penetra nella tua pelle elastica e, non potendo essere estratto dall’ape, viene abbandonato insieme con le ghiandole del veleno e parte dell’intestino. Con questa grave lacerazione l’insetto è destinato a morire.
L’ape regina ha un pungiglione diverso da quello delle api operaie e non lo usa mai contro l’uomo né contro altri nemici, ma solamente contro eventuali altre regine sue rivali.
La puntura dell’ape è molto dolorosa, ma generalmente non è pericolosa. (Il dolore si può alleviare praticando bagnature di ammoniaca). Tuttavia, se ti dovessero pungere numerose api contemporaneamente, potresti riportare conseguenze persino mortali.
Ricorda che l'ape per sua natura non è offensiva; punge soltanto per difendersi. Quando perciò questo insetto ti ronza accanto, anziché irritarlo tentando di scacciarlo con le mani, devi rimanere immobile (come fa l’apicoltore esperto) e non verrai punto.
Come tutti gli insetti, l’ape ha respirazione tracheale, circolazione vaso-lacunare e temperatura variabile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione dell'apparato boccale dell'ape?
  2. L'apparato boccale dell'ape è lambente succhiante, permettendo all'ape di succhiare il nettare dai fiori e i liquidi zuccherini dai frutti già lacerati.

  3. Come avviene la trasformazione del nettare in miele?
  4. Il nettare, inizialmente acquoso, subisce un'elaborazione nella borsetta melearia dell'ape e viene concentrato. Deposto nei favi, raggiunge la densità dovuta tramite evaporazione grazie al calore dell'alveare.

  5. Qual è la differenza tra il pungiglione dell'ape operaia e quello dell'ape regina?
  6. Il pungiglione dell'ape operaia è usato per difesa e, una volta usato, causa la morte dell'ape. L'ape regina ha un pungiglione diverso, usato solo contro altre regine rivali, non contro l'uomo.

  7. Cosa si deve fare se un'ape ronza vicino?
  8. È consigliato rimanere immobili e non tentare di scacciarla con le mani, poiché l'ape punge solo per difendersi. L'apicoltore esperto adotta questo comportamento per evitare punture.

Domande e risposte