Concetti Chiave
- L'AIDS, identificata nel 1981, è causata dal virus HIV che si trasmette direttamente tra individui, principalmente tramite rapporti sessuali non protetti o scambio di sangue infetto.
- Il virus HIV compromette il sistema immunitario attaccando i globuli bianchi e si manifesta in quattro fasi, culminando nella sindrome da immunodeficienza acquisita.
- La fase finale dell'AIDS porta a una drastica riduzione delle difese immunitarie, causando febbre, perdita di peso e infezioni gravi che possono essere fatali.
- La prevenzione dell'AIDS si basa su rigidi controlli delle trasfusioni e sull'informazione pubblica per ridurre il rischio di trasmissione sessuale e tra tossico-dipendenti.
- Per prevenire la diffusione del virus, si raccomanda di avere rapporti sessuali con partner fidati e di evitare la condivisione di siringhe tra tossico-dipendenti.
Indice
A.I.D.S.
L’AIDS o sindrome da immunodeficienza acquisita è stata identificata per la prima volta nel 1981. La gente responsabile di questa malattia è il virus HIV. Il contagio della malattia è diretto: il virus dell’AIDS si trasmette direttamente da individuo a individuo. Benché sia stato trovato in numerosi liquidi corporei di soggetti infetti (sangue, saliva, lacrime, latte materno e urine), la trasmissione, allo stato delle conoscenze attuali, si ha solo attraverso rapporti sessuali con persone infette o scambio di sangue attraverso trasfusioni non controllate o siringhe infette.
Il virus HIV attacca e distrugge un tipo di globuli bianchi che svolgono una funzione di stimolo del sistema immunitario. La presenza del virus all’interno dell’organismo è indicata dall’esistenza di anticorpi e si manifesta mediante 4 fasi:
• Infezione acuta da HIV: in questa fase è difficile identificare la malattia perché essa non causa sintomi particolari;
• Stato di infezione asintomatica da HIV: è la fase in cui facendo l’analisi degli anticorpi a virus HIV si ha una risposta positiva; è lo stato di sieropositività.
• Linfadenopatia sistematica (LAS): è la fase in cui alcuni linfonodi si ingrossano e restano grossi per almeno tre mesi, senza che ci sia una causa evidente.
• Fase culminante dell’AIDS: essa è caratterizzata dalla caduta delle difese immunitarie e di evidenzia con febbre alta, diarrea persistente, calo di peso, sanguinamenti, tumori secondari, gravi infezioni causate da germi, virus che normalmente non producono grossi danni, ma che in mancanza di risposta immunitaria, possono portare alla morte.
Il passaggio dalla sieropositività alla malattia conclamata può avvenire rapidamente oppure anche dopo molti anni.
Come si proviene
Oggi grazie alle conoscenze che si hanno sulla trasmissione del virus, è possibile attuare una seria prevenzione della malattia.
Il ministero della salute ha disposto che ogni unità di sangue possa essere utilizzata solo dopo seri controlli e sono consentite solo le trasfusioni di sangue non infetto.
Per combattere la diffusione è stata fatta opera di informazione attraverso i mass-media e negli ospedali sono stati istituiti dei centri per eseguire test gratuiti e per dare assistenza medica.
Per evitare il contagio sessuale il metodo di prevenzione più sicuro è avere rapporti solo con un partner ben conosciuto e sano.
Perché non avvenga il contagio tra tossico-dipendenti bisogna evitare l’uso della stessa siringa tra più individui.
Domande da interrogazione
- Qual è il virus responsabile dell'AIDS e come si trasmette?
- Quali sono le fasi della malattia da HIV?
- Quali misure di prevenzione sono state adottate per combattere la diffusione dell'HIV?
Il virus responsabile dell'AIDS è l'HIV, che si trasmette direttamente da individuo a individuo principalmente attraverso rapporti sessuali con persone infette o tramite scambio di sangue attraverso trasfusioni non controllate o siringhe infette.
Le fasi della malattia da HIV sono: infezione acuta da HIV, stato di infezione asintomatica (sieropositività), linfadenopatia sistematica (LAS), e la fase culminante dell'AIDS caratterizzata da gravi sintomi e caduta delle difese immunitarie.
Le misure di prevenzione includono controlli rigorosi sulle unità di sangue per le trasfusioni, campagne informative attraverso i mass-media, test gratuiti e assistenza medica negli ospedali, e la promozione di rapporti sessuali sicuri e l'uso di siringhe non condivise tra tossico-dipendenti.