Regalo di Natale per la persona che ti piace, sì o no?

Natale è dietro l’angolo e i cuori in subbuglio sono sempre tanti in questo periodo dell’anno. E l’accostamento non è casuale: le feste possono nascondere delle occasioni importanti per dichiararsi con la persona che ci piace.

Regalo o non regalo, questo è il dilemma. Sembra una questione banale, ma non è così che stanno le cose. Da un lato, il regalo di Natale potrebbe essere l’occasione perfetta per mostrare i nostri sentimenti in modo più tangibile. Dall’altro lato, però, c’è sempre il timore di provocare imbarazzo o interpretazioni errate.

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Regalo alla persona che ti piace?

Dunque, proviamo a sciogliere la questione: ti piace una persona e hai pensato di farle un regalo per Natale. Si tratta di una buona o di una cattiva idea? Beh, dipende da fari fattori, tra cui prima di tutto il rapporto che c'è tra voi. In alcuni casi, per esempio, è sconsigliato. Mettiamo che hai già fatto la tua dichiarazione, ma dall’altra parte non è stato ricambiato il tuo stesso interesse. In questo caso, fare un regalo potrebbe creare solo un senso di disagio e trasmettere una certa insistenza deleteria per entrambi.

Dall’altra parte, però, fare il regalo di Natale alla persona che ti piace potrebbe rivelarsi anche una strategia vincente per fare un passo avanti e dichiarare il tuo interesse. Magari siete amici, ma tu vuoi qualcosa di più e quello che ti serve è lanciare un messaggio che smuova la situazione. In questo caso, quindi, può trattarsi di una buona idea. Anzi ottima.

Cosa regalare alla persona che ti piace? Consigli per non sbagliare

Ma attenzione, ci sono alcuni accorgimenti da rispettare per evitare di veicolare un messaggio sbagliato. Partiamo con la regola numero uno, la più importante: non esagerare. Non comprare cose mastodontiche spendendo un mucchio soldi. Non solo non serve, ma può anche rivelarsi infruttuoso. Mettetevi nell’ottica di chi riceve il regalo. Scarta il pacco e si trova di fronte una Play Station 5. Cosa dovrebbe pensare? Magari in un primo momento può apprezzare (magari anche molto), ma poi cosa dovrebbe provare nei tuoi confronti? Gratitudine? Riconoscenza? Un senso di debito? Non penso che siano sentimenti funzionali per l’avvio di una relazione! Anzi, si verrebbe subito a creare troppa pressione.

La regola numero due è estremamente connessa con la regola numero uno: il regalo deve essere soprattutto un simbolo. Dietro al gesto c’è un messaggio, e questo messaggio è: “mi piaci e provo interesse nei tuoi confronti”. E come si manifesta interesse nei confronti di una persona? Risposta: ascoltandola. Quindi, mantenendo il filo del discorso, il regalo deve avere a che fare direttamente con il destinatario o la destinataria: una sua passione, uno sport che pratica, un cibo che ama, e così via. Ma ti dirò di più: ancora meglio se il regalo facesse riferimento a voi: un discorso lasciato in sospeso, un’esperienza condivisa, una fotografia scattata insieme… in questi casi ti assicuro che basta veramente poco per far arrivare chiaro e tondo il messaggio giusto.

Consegnare di persona?

Se deciderai di consegnarlo di persona, viene da sé, ti esporrai di più. Ma non è un malus! Anzi, alcune volte metterci fin da subito la faccia può essere un gesto coraggioso e apprezzato. E poi se lo consegni di persona si verrebbe immediatamente a creare una connessione, un’emozione speciale nel passare il regalo da mano a mano che poi si riattiverà al momento dello spacchettamento. L’unico vero ostacolo è quello di un possibile imbarazzo!

Se invece vuoi fare in modo che il regalo non sia subito riconducibile a te, allora l’opzione migliore è quello di spedirlo o di farlo consegnare a terzi. In questo caso potrai giocare più sul mistero!

Biglietti sì o bigliettino no?

Altra domanda scomoda: il regalo deve essere provvisto di biglietto? Anche qui la risposta più corretta è dipende, perché ogni situazione è un po’ a sé. Prima di tutto va preso in analisi lo scopo del regalo: se l’obiettivo è quello di manifestare il tuo interesse, allora un biglietto di accompagnamento può essere un valido ausilio. Questo può essere firmato oppure anonimo, poco importa. Ma in ogni caso il consiglio è quello di mettere un qualche riferimento che il destinatario/a possa interpretare per arrivare, alla fine, a te.

E poi un’ulteriore dritta: utilizza la simpatia. Invece di appesantire il discorso con una dichiarazione smielata (che comunque in certi casi può andare bene!), cerca piuttosto di far ricorso all’ironia. Anche così si può essere romantici! E poi la regola aurea dell’amore parla chiaro: il modo migliore per far innamorare una persona è quello di farla ridere.