
È sicuramente uno dei momenti indimenticabili nella vita di ognuno di noi, caratterizzato però da non poco imbarazzo. Di cosa stiamo parlando? Del primo bacio ovviamente. Chi infatti non si è vergognato nell’istante in cui ha avvicinato le labbra verso quelle dell’altro o subito dopo, nel timore di aver combinato qualche ‘casino’! Pochi, o forse nessuno, perché ha rappresentato per tutti il primo vero contatto ‘intimo’ con la persona dalla quale si era attratti. Ma perché crea tanto imbarazzo? Sicuramente c’entra l’ansia, normale in queste situazioni, ma molto dipende anche da carenze in fatto di educazione all’affettività. Ne sanno qualcosa gli studenti italiani… Ne parliamo nella trasmissione Buongiorno Dr.Feelgood e Mr. Cotto su Virgin Radio.
Educazione all’affettività, un tabù a scuola
Nella nostra scuola non esistono delle linee guida precise riguardanti l’educazione all’affettività. Pochi infatti gli studenti che hanno avuto modo di confrontarsi con tale disciplina che, se entrasse di diritto in aula, aiuterebbe molto a gestire situazioni come il primo bacio. Purtroppo però, al momento la strada sembra ancora lunga : testimonia un’indagine svolta da Skuola.net. I dati parlano chiaro: circa il 60% dei nostri intervistati non ha mai, durante l’orario scolastico, preso parte ad una lezione di educazione all’affettività. Più ‘fortunati’ quel 3% dei ragazzi che studiano in strutture in cui viene svolta da docenti o esperti l’educazione sentimentale, mentre il 7% ha assistito a lezioni di educazione sessuale e sentimentale. Più diffusa l'educazione sessuale, svolta da circa il 29% di voi.
E dove non arriva la scuola, ci ‘pensa’ internet
Cosa fanno quindi i ragazzi per colmare le loro lacune? Semplice, cercano le risposte alle loro domande sul web. Ecco quindi che falsi miti diventano vere e proprie convinzioni, deviando completamente la realtà. Si pensi che solo le ricerche correlate al tema primo bacio ammontano a circa 150.000 all'anno. In mancanza di una voce attendibile in campo di educazione all’affettività, come potrebbe essere un docente o un esperto contatto dalla scuola, giovani e giovanissimi si rivolgono ad internet e al suo carico di informazioni, non sempre tutte attendibili. Recepire notizie distorte o parziali porta quindi i ragazzi verso l’insicurezza e l’imbarazzo. Quanto farebbe bene quindi che nelle aule, assieme alla storia e alla geografia - sia ben chiaro, indispensabili - entrasse anche l’educazione affettiva? In attesa che si arrivi a questo punto, ecco la nostra guida definitiva al primo bacio.
Manlio Grossi