Le relazioni sono spesso un campo minato di emozioni, incomprensioni e momenti delicati. E quando c’è di mezzo la sessualità la cosa si fa ancora più complicata e sensibile.
Capita di vivere situazioni che lasciano un segno, facendo nascere dubbi e riflessioni. È proprio ciò che è successo a un utente di Reddit, che ha raccontato un aneddoto intimo e personale che lo ha fatto rimanere male.
A volte, anche le parole dette con leggerezza possano ferire. Ma cosa è successo esattamente?
Indice
Una questione di preliminari
L'utente di Reddit racconta di frequentare da circa due mesi una ragazza, con cui non ha ancora avuto rapporti sessuali completi, ma con cui ha già vissuto dei preliminari.
In questo ambito, continua a raccontare il ragazzo, l’asimmetria ha fatto da padrona: mentre lui ha cercato più volte di farle provare piacere, ma invano, lei si è prodigata una sola volta nel compito, riuscendo però nell’impresa.
E fin qui nulla di così preoccupante. La crepa si è aperta una mattina. “Eravamo a letto, svegliati da poco”, racconta, quando lui le ha chiesto casualmente: “Vuoi venire?”, riferendosi ad altro.
La ragazza, con tono leggero, ha colto l’occasione per fare una battuta, rispondendo: “(Venire) con te no, non sai fare un c***o”.
All’inizio il 21enne ha fatto finta di niente. Ma poi il peso della frase si è fatto sentire: “Ci sono genuinamente rimasto male e dopo pochi minuti mi sono alzato e ho deciso di andarmene”.
“Non so se ho il diritto di sentirmi offeso”
Ma la ragazza lo ha fermato, ha chiesto cosa non andasse. E a quel punto lui ha cercato di spiegarle perché si fosse offeso.
Ma ciò che, forse, ha aggravato la situazione è stata l’apparente mancanza di consapevolezza da parte della ragazza: “Lei nemmeno si ricordava / non aveva nessun'idea di cosa avrebbe mai potuto offendermi”.
Un dettaglio, questo, che lo ha portato a dubitare delle sue stesse reazioni, chiedendosi se fosse giustificato nel sentirsi così ferito. “Da lì ho pensato che se lei nemmeno si ricorda di una frase detta 3 minuti fa, allora l'avrà detta giusto per, e quindi forse la mia reazione è esagerata. Però non saprei, non so se ‘ho il diritto’ di sentirmi offeso da questa cosa”.
Il tutto avrebbe minato la sua autostima: “Sono pronto a imparare e informarmi, però è il modo e la frase che ha usato che mi hanno fatto sentire un po' ‘inutile’ in un certo senso”.
I commenti: “Parlarne è la cosa più giusta e sensata da fare”
L’argomento ha attirato la curiosità di molti, che hanno quindi lasciato il proprio commento sotto il posto.
Quasi tutti sono d’accordo: la soluzione migliore è quella di comunicare. “Parlagliene, nessuno di noi ti può dare supporto su questa cosa”, scrive qualcuno, che continua: “Comunque il sesso tra una coppia è un fattore importantissimo ed è normale che ci puoi stare male per quella frase detta lì così. Quindi glielo dici, si discute e via. Magari vi siete solo fraintesi entrambi, si chiede scusa e tutto è risolto”.
O ancora, sulla stessa lunghezza d’onda: “Parlarne è la cosa più giusta e sensata da fare. Ma comunque penso fosse solo una battuta stupida buttata lì, non ci darei troppo peso”.
Altri utenti raccontano esperienze simili: “Ti posso capire perfettamente perché mi è successa una cosa del genere”. Continua: “Io mi sentivo sempre non abbastanza bravo in materia e questo mio autogiudizio ha generato una profonda insicurezza”
Scrive un altro utente: “Ci sta che ci sei rimasto male. A quanto pare lei non intendeva ferirti, tanto da dimenticarsene subito dopo, quindi il problema viene da te”. E poi: “Aggiungo che di solito con il tempo le cose migliorano perché ci si conosce meglio e si sa come muoversi”.
Ma ci sono anche i commenti più caustici e spietati: “Credimi, sapeva benissimo cosa ti avesse offeso. Se non riesce a comunicarti una cosa del genere e fra le tante cose, preferisce svalutarti e nascondersi poi dietro lo "scherzo", comincia a guardarti altrove perché una eventuale relazione con lei sarà solo stressante”.
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