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Back to School 2020: la Ministra Azzolina definisce le principali norme di sicurezza che saranno adottate dal 14 settembre 2020

La Ministra dell’Istruzione Azzolina ha da poco firmato l’ordinanza che stabilisce la data di inizio del nuovo anno scolastico: il 14 settembre la prima campanella dell’anno suonerà per oltre 8 milioni di studenti.


Come è stato sottolineato dalla Ministra stessa, si tratta di una data indicativa e non di un’imposizione da parte del Ministero in quanto rimane comunque valido il principio di autonomia scolastica che permetterà alle Regioni in cui in quei giorni avranno luogo le elezioni, di scegliere un’altra data rispetto a quella indicata dal Ministero. L'unico principio irremovibile che vincola tutte le scuole italiane infatti è quello relativo ai giorni obbligatori di lezione durante l'anno scolastico che devono essere pari a 200 .
In ogni caso, dal 1 settembre tutte le scuole riapriranno le loro porte agli studenti che dovranno recuperare i debiti.

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Le misure di sicurezza adottate nelle scuole

Ogni istituto dovrà assicurare il rispetto delle principali misure di sicurezza tra cui la distribuzione diffusa di erogatori di igienizzante nei diversi spazi didattici e regole per mantenere il distanziamento sociale. Le scuole infatti provvederanno ognuna in modo autonomo secondo le possibilità offerte dagli spazi, ad assicurare il rispetto di queste norme basilari.
Infine, tra le novità che aspetteranno gli studenti a settembre ci saranno anche migliaia di nuovi aspiranti docenti in cattedra, reclutati dalle graduatorie provinciali o di istituto, in attesa dello svolgimento dei concorsi che la ministra ha assicurato si svolgeranno in autunno, tra settembre e ottobre.

I nuovi banchi singoli: realtà o miraggio?

Intanto non si fermano le polemiche sull’arrivo dei presunti 3 milioni di banchi singoli di ultima generazione, polemiche a cui la Ministra ha voluto rispondere in modo fermo dichiarando che “quella sui banchi è una gara europea, presto sapremo i nomi delle aziende, purtroppo finora non si era mai investito in Italia, nulla sugli arredi scolastici”.
Inoltre, a coloro che hanno messo in dubbio l’effettiva utilità di questi banchi, evidenziandone anzi il rischio che le rotelle di cui sono dotati possano essere un elemento favorevole per possibili assembramenti, la Ministra Azzolina ha risposto che non si tratta di “giostre, non è una gara agonistica con le rotelle a chi si diverte di più. Con quei banchi i ragazzi invece lavoreranno in gruppo”.

Lezioni fuori dalle scuole: "extrema ratio"

Replicando dunque agli attacchi dell’opposizione, finalizzati solo a “terrorizzare le famiglie”, la Ministra ha inoltre prospettato l’estensione delle attività didattiche in locali e spazi esterni per svolgere le attività didattiche, qualora le circostanze epidemiologiche ne rendano necessario l’utilizzo.
Per questo, il Ministero dell’Istruzione sta lavorando con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Franceschini, per stilare un protocollo che renda agibili ed eventualmente disponibili per la didattica spazi quali musei, teatri, biblioteche e cinema, anche se la Azzolina sottolinea che questo tipo di soluzione sarà “l’extrema ratio”.