Concetti Chiave
- Vygotskij è noto per i suoi studi sull'influenza della cultura sulle attività mentali e cognitive, evidenziando come lingua, storia e arte influenzino il pensiero umano.
- Ha fondato la Scuola storico-culturale, sostenendo che lo sviluppo del pensiero è strettamente legato agli strumenti culturali che il bambino interiorizza, come il linguaggio.
- Ha identificato tre fasi nello sviluppo del linguaggio: esteriore, egocentrico e interiore, con il linguaggio interiore che diventa fondamentale per la riflessione personale.
- In contrasto con Piaget, Vygotskij riteneva che pensiero e linguaggio si sviluppino separatamente ma si influenzino reciprocamente, mentre per Piaget il linguaggio emerge dal pensiero sviluppato.
- Introdusse il concetto di zona di sviluppo prossimale, sottolineando l'importanza dell'aiuto adulto per apprendere oltre le capacità autonome del bambino.
Indice
Contributi di Vygotskij alla psicologia
Egli è ricordato come un grande protagonista della psicologia per i suoi studi sullo sviluppo del pensiero e del linguaggio. E’ ricordato nella psicologia per i suoi studi in due campi ovvero :
• Il primo riguarda l’influenza della cultura sulle attività mentali e cognitive.
Vygotskij si è interrogato su quanto la cultura, cioè la lingua di una nazione, la storia, l’arte e le scienze, possano condizionare il pensiero e le capacità mentali dell’uomo.
• Il secondo campo di studio riguarda lo sviluppo delle funzioni superiori del bambino, cioè quelle attività e quelle capacità che permettono di pensare e compiere ragionamenti complessi.
Influenza della cultura sul pensiero
Per quanto riguarda il primo campo di studio, Vygotskij è considerato il padre della Scuola storico-culturale, la quale fu un gruppo di studiosi i quali sostenevano che lo sviluppo del pensiero dell’uomo è collegato con la cultura. L’essere umano si differenzia dagli animali proprio per l’utilizzo del pensiero. Ciascun individuo vive immerso nella cultura del suo popolo e del suo tempo. Secondo la scuola storico-culturale, quando il bambino cresce impara gli strumenti culturali del mondo e delle persone che lo circondano (il linguaggio, il disegno, i simboli, la musica…) e questo gli serve per sviluppare il pensiero. Il bambino interiorizza gli strumenti culturali, li impara, li porta dentro di sé e gli fa propri.
Sviluppo del linguaggio nei bambini
Il linguaggio è il principale strumento culturale che l’uomo utilizza e che il bambino interiorizza durante lo sviluppo. Il linguaggio svolge una funzione sociale poiché permette alle persone di comunicare con altre persone, di esprimere i propri pensieri, desideri e bisogni. Il bambino apprende il linguaggio perché gli serve per essere inserito nel mondo che lo circonda : come un pesce è immerso nell’acqua, così un bambino è immerso nelle parole poiché tutti, intorno a lui, sin dall’inizio della sua esistenza, le utilizzano. Il bambino quindi apprende in fretta e facilmente il linguaggio per due ragioni : è utile e tutti lo utilizzano. Vygotskij è inoltre convinto che il linguaggio si sviluppi attraverso tre fasi :
• Linguaggio esteriore : il bambino parla agli altri per esprimere i suoi desideri e i suoi bisogni.
• Linguaggio egocentrico : il bambino parla a sé stesso ad alta voce e commenta ciò che fa.
• Linguaggio interiore ed esteriore : quello che prima era un parlare a sé stesso ad alta voce diventa un parlare a sé stesso con una voce interna , dentro di sé (linguaggio interiore). Il linguaggio interiore è il linguaggio della mente e della coscienza : serve per riflettere su se stessi, sui propri sentimenti e suoi propri desideri. Il bambino mantiene chiaramente il linguaggio esteriore per comunicare.
Differenze tra Vygotskij e Piaget
Sul tema del linguaggio, Vygotskij , con il suo capolavoro Pensiero e linguaggio, entrò in aperta polemica con Piaget . Infatti Vygotskij sosteneva che il pensiero e il linguaggio seguono due linee di sviluppo differenti. Il linguaggio si sviluppa nel bambino per una funzione di utilità sociale e solamente dopo diventa un linguaggio interno. Quando il linguaggio viene interiorizzato, quando cioè diventa il linguaggio interiore, il bambino lo utilizza anche per sviluppare il pensiero. Il pensiero però ha seguito un suo sviluppo : in parte si sviluppa e cresce grazie alle acquisizioni del linguaggio, in parte grazie ad altri stimoli come le immagini, i suoni, i problemi concreti da risolvere. Per Piaget invece il linguaggio compare solamente quando il pensiero ha raggiunto un determinato sviluppo : quando il bambino raggiunge lo stadio preoperatorio e compaiono le parole. Quindi, la differenza principale tra i due studiosi è la seguente :
• Per Piaget il linguaggio è una conseguenza dello sviluppo del pensiero;
• Per Vygotskij pensiero e linguaggio si sviluppano in modo diviso, pur influenzandosi a vicenda.
Zona di sviluppo prossimale
Un ultimo concetto molto importante per Vygotskij riguarda lo sviluppo di nuove abilità. Egli non era interessato a quanto un bambino sapeva fare da solo ma a quanto poteva potenzialmente imparare, con o senza aiuto. L’aiuto dell’ adulto non viene considerato una considerata una cosa negativa, ma, al contrario, essenziale per imparare. Vygotskij ha teorizzato questa sua convinzione in fondo nel concetto della zona di sviluppo prossimale. La zona di sviluppo prossimale è la differenza tra quanto il bambino è in grado di fare da solo e ciò che è in grado di fare con l’aiuto dell’adulto, e riguarda qualsiasi abilità di sviluppo, fisica, moria, mentale, del linguaggio.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Vygotskij nel campo della psicologia?
- Come Vygotskij descrive lo sviluppo del linguaggio nei bambini?
- Qual è la differenza principale tra le teorie di Vygotskij e Piaget riguardo al linguaggio e al pensiero?
- Che cos'è la zona di sviluppo prossimale secondo Vygotskij?
- Perché Vygotskij considera il linguaggio un elemento fondamentale nello sviluppo del pensiero?
Vygotskij è ricordato per i suoi studi sullo sviluppo del pensiero e del linguaggio, in particolare per l'influenza della cultura sulle attività mentali e cognitive e lo sviluppo delle funzioni superiori del bambino.
Vygotskij descrive lo sviluppo del linguaggio attraverso tre fasi: linguaggio esteriore, linguaggio egocentrico e linguaggio interiore, sottolineando l'importanza del linguaggio come strumento culturale e sociale.
La differenza principale è che per Piaget il linguaggio è una conseguenza dello sviluppo del pensiero, mentre per Vygotskij pensiero e linguaggio si sviluppano in modo separato ma si influenzano reciprocamente.
La zona di sviluppo prossimale è la differenza tra ciò che un bambino può fare da solo e ciò che può fare con l'aiuto di un adulto, evidenziando l'importanza dell'assistenza per l'apprendimento.
Vygotskij considera il linguaggio fondamentale perché è il principale strumento culturale che il bambino interiorizza, permettendo di esprimere pensieri, desideri e bisogni, e contribuendo allo sviluppo del pensiero.