Concetti Chiave
- Il pensiero simbolico si sviluppa tra i 2 e i 7 anni, permettendo al bambino di rappresentare mentalmente gli oggetti.
- La fase preoperatoria è caratterizzata dalla mancanza di capacità logiche come la conservazione della quantità e del numero.
- Il dialogo con l'adulto è cruciale per la trasformazione delle azioni in pensieri e parole.
- Piaget identifica caratteristiche come egocentrismo, realismo, artificialità e finalismo presenti fino a circa 8 anni.
- Il disegno evolve da scarabocchi a rappresentazioni significative intorno ai due anni e mezzo.
Indice
Sviluppo del pensiero simbolico
Questa fase va dai 2 ai 7 anni, si s sviluppa il pensiero simbolico e quindi il bambino rappresenta mentalmente gli oggetti. La rappresentazione simbolica si sviluppa progressivamente; ad esempio: il bambino usa la bambolo solo per cullarla, man mano affinerà le varie azioni fino a giungere all’età di 4-5 anni, ad elaborare giochi di finzione (mamma e figlio etc) questa è detta fase dell’imitazione.
Importanza del dialogo con
Parlare con l’adulto è fondamentale perché attraverso il dialogo il bambino trasforma le azioni prima in pensieri poi in parole.
Inizia a disegnare, facendo scarabocchi e all’età di due anni e mezzo il disegno assumerà un significato.Questa fase è detta Preoperatoria perché il bambino non è ancora in grado di compiere azioni logiche, non è ancora sviluppato né il concetto di svalutazione della quantità (acqua è uguale al bicchiere di vetro) né quella di conservazione del numero (stesso numero di biglie disposte diversamente).
Concetti di egocentrismo e realismo
Piaget individua caratteristiche che si sviluppano in questa frase o durano fino ad 8 anni circa. Egocentrismo: la lealtà è considerata solo dal proprio punto di vista.; Realismo: ciò che è visibile è concreto ed è considerato come reale; Artificialità: pensa che gli elementi naturali sono azionati dall’uomo; Finalismo: ogni cosa è stata fatta dall’uomo per uno scopo preciso;