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Concetti Chiave

  • La seconda infanzia, dai 2 ai 5 anni, è una fase di consolidamento e affinamento dello sviluppo in aspetti linguistici, senso-motori, cognitivi, morali e sociali.
  • Con l'ingresso alla scuola dell'infanzia, i bambini ampliano il loro mondo sociale, incontrando nuovi stimoli e opportunità di relazione.
  • Le relazioni con i pari aiutano i bambini a sviluppare capacità sociali e morali, imparando a rispettare gli altri e seguire nuove regole.
  • La scuola dell'infanzia mira a promuovere l'autonomia del bambino, incoraggiandolo ad esplorare e scoprire con una base sicura di supporto affettivo.
  • L'interazione con compagni di scuola permette ai bambini di superare il nucleo familiare e affrontare nuove sfide sociali.

Indice

  1. La seconda infanzia
  2. Ingresso nella scuola dell'infanzia
  3. Finalità formative della scuola

La seconda infanzia

La seconda infanzia è un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni circa e si presenta come una fascia di progressivo e graduale consolidamento e affinamento del processo di sviluppo in tutte le sue sfaccettature e da vari punt di vista (linguistico, senso-motorio, cognitivo, morale, sociale ecc).

Ingresso nella scuola dell'infanzia

Con l'ingresso nella scuola dell'infanzia, infatti, il bambino amplia il proprio mondo sociale e viene a contatto con numerosi stimoli nuovi. Infatti, dal punto di vista relazionale, il bambino ha la possibilità di entrare a contatto quotidianamente con i pari, stabilire relazioni di amicizia, che vanno il nucleo famigliare. Perciò, il bambino trova di fronte nuove sfide che stimolano il suo sviluppo sociale e morale: non esiste più soltanto l'io, ma anche l'altro. Il bambino deve infatti imparare a stare con gli altri, a rispettarli e, soprattutto a seguire nuove regole.

Finalità formative della scuola

Una delle principali finalità formative della scuola dell'infanzia e aiutare il bambino a conquistare la propria autonomia, intesa come la competenza di aprirsi all'altro, essere propenso all'esplorazione e alla scoperta, pur avendo una base sicura a cui fare ritorno (ovvero la figura del caregiver) per avere supporto affettivo.

Domande e risposte