Concetti Chiave
- Lo studio esamina l'importanza delle abilità di ordinamento non numerico nello sviluppo delle abilità matematiche nei bambini, con un focus sui bambini di età prescolare.
- La ricerca ha coinvolto 90 bambini di circa 5 anni, sottoposti a test di ordinamento e ad altre misurazioni matematiche e cognitive.
- I risultati mostrano che il counting e l'ordinamento di eventi quotidiani sono predittori chiave delle abilità matematiche al termine del primo anno di studio.
- Alla fine del secondo anno, l'ordinamento di eventi quotidiani e l'order processing questionnaire rimangono predittori significativi, insieme all'età e alla non-symbolic addition.
- La deprivazione non è risultata essere un fattore significativo nell'influenzare le abilità matematiche dei bambini coinvolti nello studio.
Relazione tra abilità di ordinamento e matematiche
Lo studio indaga la relazione tra le abilità di ordinamento non numerico e abilità matematiche nei bambini, nello specifico, se le abilità di ordinamento non numerico sono importanti per lo sviluppo delle abilità matematiche precoci.
Lo studio è stato condotto su 90 bambini (la cui età media era di 4 anni e 11 mesi).
Friedman aveva dimostrato che i bambini di età prescolare una rappresentazione mentale visuo-spaziale dell’ordine temporale degli eventi familiari quotidiani.
Lo studio ha somministrato ai 90 bambini una serie di test: compito di ordinamento della WM (order WM task, che consiste nel disporre gli item nell’ordine corretto); compito di ordinamento numerico (number ordering), compito di ordinamento degli eventi quotidiani. Inoltre, è stato somministrato un questionario ai genitori e sono stati utilizzate anche altre misure: number line task, counting skill, non-symbolic addition, number comparison task (il numero è più grande di 5?), test matematici standardizzati, IQ verbale e non verbale, SES.
Risultati dello studio
I risultati dello studio longitudinale mostrano che alla fine del primo anno i predittori più consistenti della prestazione matematica sono il counting, l’ordinamento di eventi quotidiani e l’order processing questionnaire.
Invece, alla fine del secondo anno, i predittori più rilevanti sono l’ordinamento di eventi quotidiani, l’order processing questionnaire, l’order processing, l’età e la non-symbolic addition.
La deprivazione non è un fattore significativo.