BrunaBonanno
Sapiens
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Concetti Chiave

  • La psicologia si afferma come scienza indipendente dalla filosofia nella seconda metà dell'800, grazie a Wundt che fonda il primo laboratorio di psicologia in Germania.
  • Negli Stati Uniti emergono diverse correnti psicologiche: lo Strutturalismo di Titchener, il Funzionalismo di James e il Comportamentismo di Watson, che focalizza l'attenzione sul comportamento osservabile.
  • Il Comportamentismo si diffonde anche in Russia con gli studi di Pavlov sul condizionamento classico, che esplora le risposte condizionate agli stimoli.
  • In Europa, la "psicologia della forma" o Gestalt si sviluppa in Germania, ponendo l'accento sulla percezione come un fenomeno complesso e non riducibile alla somma delle sue parti.
  • La svolta Cognitivista negli anni '50, guidata da Neisser, rivaluta lo studio della mente, paragonandola a un elaboratore di informazioni che processa input per produrre output.

Indice

  1. Origini della psicologia
  2. Wundt e la nascita della psicologia scientifica
  3. Strutturalismo e funzionalismo
  4. Comportamentismo e condizionamento
  5. Psicologia della Gestalt
  6. Sviluppi successivi e cognitivismo

Origini della psicologia

Fino alla seconda metà dell’800, la psicologia era un’area della filosofia, cioè serviva a studiare la dimensione spirituale (anima) della persona.

Per la filosofia lo studio dell’anima-mente era finalizzato ad altro (conoscere l’essere umano in generale, scoprire la dimensione spirituale della persona), per la psicologia lo scopo è studiare la mente stessa in forma scientifica, cioè con il metodo sperimentale (osservazione dei fenomeni, formulazione dell’ipotesi, conferma o smentita attraverso l’esperimento).

La mente viene ritenuta un ambito specifico di ricerca.

Wundt e la nascita della psicologia scientifica

La psicologia nasce nel 1874, quando Wundt pubblicò “Fondamenti di Psicologia Fisiologica” e 5 anni dopo fondò a Lipsia (Germania) il primo laboratorio di psicologia dove iniziò a studiare i processi che compongono l’operato mentale, ad esempio le percezioni.

La percezione è una funzione psicologica che consente all’organismo di avere informazioni sullo stato e i cambiamenti dell’ambiente in cui vive, grazie all’azione di vista, udito, olfatto, gusto e tatto.

Il metodo utilizzato fu l’introspezione, cioè dopo aver presentato a un soggetto sotto osservazione uno stimolo, gli si chiedeva di descrivere le sensazioni che aveva provato.

Strutturalismo e funzionalismo

L’allievo di Wundt fu Edward Titchener, che introdusse le idee del maestro negli USA ed elaborò il cosiddetto “Strutturalismo”, cioè lo studio della mente nelle sue strutture elementari.

In contrapposizione allo strutturalismo si affermò il “Funzionalismo” introdotto da William James che respinge l’idea di poter ricondurre l’attività mentale a una struttura unitaria e scomponibile.

Per James la mente si comporta come un fiume nel quale le diverse componenti scorrono fondendosi l’una con l’altra.

Per questa ragione non si era interessati a capire cosa fossero tali processi (strutturalismo) bensì a riconoscere a che cosa servissero, cioè quale fosse la loro funzione (Funzionalismo).

Comportamentismo e condizionamento

Negli Stati Uniti si affermò una terza concezione, quella del “Comportamentismo” fondato da John Watson, che abbandonò i concetti di mente per studiare il comportamento, cioè le azioni percepite dai sensi , quindi descrivibili, intendendo per comportamento la risposta agli stimoli. Per i comportamentisti l’essere umano è una scatola nera, perché nulla di quello che accade al suo interno può essere registrato (la percezione, la creatività, non vengono studiate). Per i comportamentisti il comportamento è il risultato di puri e semplici condizionamenti ambientali. Si studia soprattutto l’apprendimento.

Thorndike e Skinner studiarono i meccanismo di condizionamento del comportamento, cioè volevano vedere come un’azione condotta sul soggetto cambiasse il suo comportamento. In particolare Skinner sperimento i rinforzi negativi (punizioni) e rinforzi positivi (premi).

Oltre che negli Stati Uniti, il comportamentismo si affermò anche in Russia con Pavlov che studiò i condizionamenti. Attraverso i suoi studi con i cani elaborò la teoria del condizionamento classico, cioè un tipo di apprendimento nel quale uno stimolo porta a una risposta prevedibile (perché indotta, cioè condizionata) anche in assenza dell’effetto atteso.

Psicologia della Gestalt

In Germania, dove la psicologia era nata, si sviluppò una corrente di studi chiamata “psicologia della forma” o “Gestalt”, con Max Wertheimer, Koffka, Kohler e Lewin, che studiò la percezione, considerandola un fatto complesso.

Secondo i gestaltisti, quando si percepisce accade qualcosa di simile a quando si assiste all’esecuzione di una sinfonia musicale: i singoli strumenti suonano, ma la fusione del contributo di ciascuno di essi con quello degli altri non coincide con la semplice somma delle singole esecuzioni. Il tutto è più della somma delle singole parti.

Sviluppi successivi e cognitivismo

In questi stessi anni, l’interesse per l’attività mentale, venne coltivato studiando i test per misurare l’intelligenza e quelli per il funzionamento della memoria.

Importanti anche gli studi di Piaget di epistemologia genetica, cioè la conoscenza della realtà attraverso l’evoluzione delle strutture mentali del soggetto.

Dopo gli anno ’50 si realizza la svolta Cognitivista con l’opera di Neisser intitolata “Psicologia Cognitiva”; mentre il Comportamentismo rifiutava lo studio della mente, il Cognitivismo paragona la mente ad un elaboratore di informazioni, il quale da una serie di Input (dati immessi), elabora gli Output (risultati).

Il cognitivismo presentava modelli sempre più astratti e distaccati dalla realtà, cioè poco adatti a spiegare situazioni concrete in cui opera la mente umana.

Domande da interrogazione

  1. Quando è nata la psicologia come scienza?
  2. La psicologia è nata nel 1874 con la pubblicazione di "Fondamenti di Psicologia Fisiologica" di Wundt e la fondazione del primo laboratorio di psicologia a Lipsia.

  3. Quali sono le principali correnti psicologiche sviluppate negli Stati Uniti?
  4. Negli Stati Uniti si sono sviluppate tre principali correnti psicologiche: lo Strutturalismo di Titchener, il Funzionalismo di William James e il Comportamentismo di John Watson.

  5. Cosa caratterizza il Comportamentismo?
  6. Il Comportamentismo si concentra sullo studio del comportamento come risposta agli stimoli, ignorando i processi mentali interni, e considera l'apprendimento come risultato di condizionamenti ambientali.

  7. Qual è il contributo della Gestalt alla psicologia?
  8. La Gestalt, sviluppata in Germania, ha studiato la percezione come un fenomeno complesso, sostenendo che il tutto è più della somma delle singole parti, simile all'esecuzione di una sinfonia musicale.

  9. Come si differenzia il Cognitivismo dal Comportamentismo?
  10. Il Cognitivismo, a differenza del Comportamentismo, studia la mente come un elaboratore di informazioni, analizzando come gli input vengono trasformati in output, mentre il Comportamentismo si concentra solo sul comportamento osservabile.

Domande e risposte