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Concetti Chiave

  • Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa dell'età avanzata, con cause sconosciute, legata alla perdita di neuroni nella sostanza nera del cervello.
  • I sintomi principali includono tremori, lentezza nei movimenti, alterazioni posturali e rigidità muscolare, influenzando il controllo motorio.
  • La malattia può causare acinesia psichica, una lentezza dei processi di pensiero senza deterioramento cognitivo evidente.
  • Le funzioni cognitive più colpite comprendono memoria, linguaggio, pensiero e motricità, influenzando negativamente la vita quotidiana.
  • Oltre ai sintomi fisici, ci sono anche sintomi psicologici che peggiorano la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari.

Il morbo di Parkinson è una patologia dell'età avanzata. Le sue cause sono sconosciute; è caratterizzata dalla degenerazione di alcuni neuroni situati nella sostanza nera,la zona più profonda del cervello. I neuroni in questione producono un neurotrasmettitore chiamato dopamina(controllo del movimento). Quando il neurotrasmettitore diminuisce si manifestano i sintomi quali:

    Sintomi principali del Parkinson

    Tremore: inizialmente una parte del corpo e in seguito l'altra, possono tremare piedi,labbra,gambe,mani,testa,collo e mandibola.

Lentezza dei movimenti: eseguire i gesti a rallentatore ed è estremamente impacciato nei movimenti.

Ed spesso si accompagna alla ridotta capacità di eseguire movimenti.

    Alterazioni posturali: una postura scorretta che porta il paziente, affetto, a ripiegarsi su se stesso

Rigidità muscolare: perdere espressività e ha difficoltà a produrre parole.

Sintomi secondari e impatto psicologico

Accanto a questi sintomi la malattia di Parkinson presenta alcuni sintomi secondari che peggiorano la qualità della vita del malato e dei suoi familiari. Questi disturbi sono riguardanti la parte psicologica.

piuttosto frequente è l'acinesia psichica, ossia che porta un'anomala lentezza dei processi di pensiero in assenza, però,di un deterioramento effettivo delle fuzioni cognitive. Il malato dunque perde la concentrazione, l'incapacità di creare nessi logici e lentezza ad elaborare ed a afferrare.

Le funzioni cognitive maggiormente colpite sono: la memoria, il linguaggio, il pensiero e la motricità.

Domande e risposte