BlueSarah
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Concetti Chiave

  • I disturbi d'ansia si manifestano con sintomi fisici e psichici persistenti, influenzando negativamente la vita quotidiana dell'individuo.
  • L'ansia normale è un'emozione utile per affrontare situazioni difficili, mentre l'ansia patologica è sproporzionata e costante.
  • Le teorie comportamentiste vedono l'ansia come risultato di condizionamento, mentre le teorie psicoanalitiche la attribuiscono a impulsi contrastanti non gestiti.
  • I disturbi fobici, ossessivi-compulsivi, il mutismo selettivo e gli attacchi di panico sono diversi tipi di disturbi d'ansia con sintomi specifici.
  • Il disturbo d'ansia generalizzato comporta un'ansia continua che ostacola il normale svolgimento della vita quotidiana.

I disturbi d’ansia sono caratterizzati da uno stato d’ansia duraturo che si manifesta con sintomi fisici e psichici.

L’ansia è uno stato emotivo di preoccupazione e di malessere ma fondamentalmente è uno stimolo utile e positivo, un segnale d’allerta che si presenta in situazioni di difficoltà per stimolare l’attivazione di capacità attraverso le quali fronteggiare al meglio la situazione. Una dose d’ansia proporzionata alla situazione è necessaria: quando è assente, non si affronta una difficoltà nel migliore dei modi; quando è eccessiva, si innesta nel soggetto un blocco delle proprie risorse.

Indice

  1. Criteri per distinguere l'ansia
  2. Sintomi fisici e psichici dell'ansia
  3. Cause dei disturbi d'ansia
  4. Tipi di disturbi d'ansia

Criteri per distinguere l'ansia

Per comprendere se l’ansia è normale o patologica, è necessario fare riferimento a dei criteri:

• Criterio temporale: l’ansia è patologica quando è duratura nel tempo e si presenta con stimoli elevati e frequenti.

• Criterio dello stimolo scatenante: mentre l’ansia normale si presenta in relazione e in proporzione a determinate circostanze, quella patologica è spropositata.

• Criterio del funzionamento globale dell’individuo: mentre chi vive una situazione d’ansia normale, dopo aver superato la difficoltà, riesce a ristabilire il proprio equilibrio psichico; l’ansia patologica è per il soggetto una sofferenza costante che impedisce di condurre una vita normale.

Sintomi fisici e psichici dell'ansia

L’ansia si manifesta con sintomi fisici e psichici.

• I sintomi fisici comprendono: palpitazioni, vertigini, tensione muscolare, sudorazione, diarrea, senso di pesantezza, difficoltà ad addormentarsi.

• I sintomi psichici sono caratterizzati da un’inquietudine costante, dalla difficoltà di concentrazione, agitazione e irritabilità.

Cause dei disturbi d'ansia

Le cause dei disturbi d’ansia sono spiegate in modo diverso rispettivamente dalle teorie comportamentiste e da quelle psicoanalitiche.

• Teorie comportamentiste: l’ansia è causata da processi di condizionamento classico: se di fronte uno stimolo neutro, la risposta ansiosa è stata rafforzata, il soggetto la ripeterà involontariamente ogniqualvolta si presenterà quello stimolo.

• Teorie psicoanalitiche: l’ansia è determinata da impulsi contrastanti dai quali il soggetto non è riuscito a difendersi.

Tipi di disturbi d'ansia

Alcuni tipi di disturbi d’ansia:

• Disturbi fobici: paure patologiche sproporzionate verso cose situazioni, tali da intralciare la vita dell’individuo e la capacità di raggiungere e mantenere relazioni positive con il prossimo.

Il termine fobia deriva da una parola greca che significa “fuga, panico” o “paura che provoca la fuga”.

La maggior parte delle volte, il paziente comprende che il suo comportamento è irrazionale ma non riesce a vincersi con uno sforzo di volontà: si sente spinto a evitare quella cosa specifica che lo espone a un’ansia insopportabile. Alcuni tipi di disturbi fobici: agorafobia, ovvero la paura di ambienti aperti o affollati; claustrofobia, ovvero la paura degli ambienti chiusi; fobia sociale, ovvero la paura di interagire con sconosciuti che potrebbero giudicare.

• Disturbi ossessivi - compulsivi: caratterizzato da ossessioni, ovvero pensieri ricorrenti che causano ansia, e compulsioni, ovvero azioni che si mettono in pratica per cercare di ridurre l’ansia. Comprendono molti tipi di disturbi quali ad esempio il disturbo da accumulo e la tricotillomania.

• Mutismo selettivo: costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche.

• Attacco di panico: episodio di forte apprensione o paura che provoca palpitazioni, depersonalizzazione ovvero la sensazione di essere distaccati da se stessi, sensazione di catastrofe, senso di soffocamento, paura di morire.

• Disturbo d’ansia generalizzato: condizione di ansia perenne che impedisce all’individuo di vivere normalmente la propria vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra ansia normale e patologica?
  2. L'ansia normale è proporzionata alla situazione e temporanea, mentre l'ansia patologica è duratura, sproporzionata e impedisce il normale funzionamento dell'individuo.

  3. Quali sono i sintomi fisici e psichici dell'ansia?
  4. I sintomi fisici includono palpitazioni, vertigini e tensione muscolare, mentre i sintomi psichici comprendono inquietudine costante, difficoltà di concentrazione e irritabilità.

  5. Come spiegano le teorie comportamentiste e psicoanalitiche le cause dell'ansia?
  6. Le teorie comportamentiste attribuiscono l'ansia a processi di condizionamento classico, mentre le teorie psicoanalitiche la vedono come il risultato di impulsi contrastanti non gestiti.

  7. Quali sono alcuni tipi di disturbi d'ansia menzionati nel testo?
  8. Alcuni tipi di disturbi d'ansia includono disturbi fobici, disturbi ossessivi-compulsivi, mutismo selettivo, attacchi di panico e disturbo d'ansia generalizzato.

  9. Cosa caratterizza un attacco di panico?
  10. Un attacco di panico è caratterizzato da forte apprensione o paura, palpitazioni, sensazione di catastrofe, depersonalizzazione e paura di morire.

Domande e risposte