Concetti Chiave
- I disturbi d'ansia si manifestano con sintomi fisici e psichici persistenti, influenzando negativamente la vita quotidiana dell'individuo.
- L'ansia normale è un'emozione utile per affrontare situazioni difficili, mentre l'ansia patologica è sproporzionata e costante.
- Le teorie comportamentiste vedono l'ansia come risultato di condizionamento, mentre le teorie psicoanalitiche la attribuiscono a impulsi contrastanti non gestiti.
- I disturbi fobici, ossessivi-compulsivi, il mutismo selettivo e gli attacchi di panico sono diversi tipi di disturbi d'ansia con sintomi specifici.
- Il disturbo d'ansia generalizzato comporta un'ansia continua che ostacola il normale svolgimento della vita quotidiana.
I disturbi d’ansia sono caratterizzati da uno stato d’ansia duraturo che si manifesta con sintomi fisici e psichici.
L’ansia è uno stato emotivo di preoccupazione e di malessere ma fondamentalmente è uno stimolo utile e positivo, un segnale d’allerta che si presenta in situazioni di difficoltà per stimolare l’attivazione di capacità attraverso le quali fronteggiare al meglio la situazione. Una dose d’ansia proporzionata alla situazione è necessaria: quando è assente, non si affronta una difficoltà nel migliore dei modi; quando è eccessiva, si innesta nel soggetto un blocco delle proprie risorse.
Indice
Criteri per distinguere l'ansia
Per comprendere se l’ansia è normale o patologica, è necessario fare riferimento a dei criteri:
• Criterio temporale: l’ansia è patologica quando è duratura nel tempo e si presenta con stimoli elevati e frequenti.
• Criterio dello stimolo scatenante: mentre l’ansia normale si presenta in relazione e in proporzione a determinate circostanze, quella patologica è spropositata.
• Criterio del funzionamento globale dell’individuo: mentre chi vive una situazione d’ansia normale, dopo aver superato la difficoltà, riesce a ristabilire il proprio equilibrio psichico; l’ansia patologica è per il soggetto una sofferenza costante che impedisce di condurre una vita normale.
Sintomi fisici e psichici dell'ansia
L’ansia si manifesta con sintomi fisici e psichici.
• I sintomi fisici comprendono: palpitazioni, vertigini, tensione muscolare, sudorazione, diarrea, senso di pesantezza, difficoltà ad addormentarsi.
• I sintomi psichici sono caratterizzati da un’inquietudine costante, dalla difficoltà di concentrazione, agitazione e irritabilità.
Cause dei disturbi d'ansia
Le cause dei disturbi d’ansia sono spiegate in modo diverso rispettivamente dalle teorie comportamentiste e da quelle psicoanalitiche.
• Teorie comportamentiste: l’ansia è causata da processi di condizionamento classico: se di fronte uno stimolo neutro, la risposta ansiosa è stata rafforzata, il soggetto la ripeterà involontariamente ogniqualvolta si presenterà quello stimolo.
• Teorie psicoanalitiche: l’ansia è determinata da impulsi contrastanti dai quali il soggetto non è riuscito a difendersi.
Tipi di disturbi d'ansia
Alcuni tipi di disturbi d’ansia:
• Disturbi fobici: paure patologiche sproporzionate verso cose situazioni, tali da intralciare la vita dell’individuo e la capacità di raggiungere e mantenere relazioni positive con il prossimo.
Il termine fobia deriva da una parola greca che significa “fuga, panico” o “paura che provoca la fuga”.
La maggior parte delle volte, il paziente comprende che il suo comportamento è irrazionale ma non riesce a vincersi con uno sforzo di volontà: si sente spinto a evitare quella cosa specifica che lo espone a un’ansia insopportabile. Alcuni tipi di disturbi fobici: agorafobia, ovvero la paura di ambienti aperti o affollati; claustrofobia, ovvero la paura degli ambienti chiusi; fobia sociale, ovvero la paura di interagire con sconosciuti che potrebbero giudicare.
• Disturbi ossessivi - compulsivi: caratterizzato da ossessioni, ovvero pensieri ricorrenti che causano ansia, e compulsioni, ovvero azioni che si mettono in pratica per cercare di ridurre l’ansia. Comprendono molti tipi di disturbi quali ad esempio il disturbo da accumulo e la tricotillomania.
• Mutismo selettivo: costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche.
• Attacco di panico: episodio di forte apprensione o paura che provoca palpitazioni, depersonalizzazione ovvero la sensazione di essere distaccati da se stessi, sensazione di catastrofe, senso di soffocamento, paura di morire.
• Disturbo d’ansia generalizzato: condizione di ansia perenne che impedisce all’individuo di vivere normalmente la propria vita.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra ansia normale e patologica?
- Quali sono i sintomi fisici e psichici dell'ansia?
- Come spiegano le teorie comportamentiste e psicoanalitiche le cause dell'ansia?
- Quali sono alcuni tipi di disturbi d'ansia menzionati nel testo?
- Cosa caratterizza un attacco di panico?
L'ansia normale è proporzionata alla situazione e temporanea, mentre l'ansia patologica è duratura, sproporzionata e impedisce il normale funzionamento dell'individuo.
I sintomi fisici includono palpitazioni, vertigini e tensione muscolare, mentre i sintomi psichici comprendono inquietudine costante, difficoltà di concentrazione e irritabilità.
Le teorie comportamentiste attribuiscono l'ansia a processi di condizionamento classico, mentre le teorie psicoanalitiche la vedono come il risultato di impulsi contrastanti non gestiti.
Alcuni tipi di disturbi d'ansia includono disturbi fobici, disturbi ossessivi-compulsivi, mutismo selettivo, attacchi di panico e disturbo d'ansia generalizzato.
Un attacco di panico è caratterizzato da forte apprensione o paura, palpitazioni, sensazione di catastrofe, depersonalizzazione e paura di morire.