margherita.tassan
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Concetti Chiave

  • Kurt Lewin propone un approccio contestuale alla personalità, considerando il comportamento come funzione di variabili situazionali e disposizionali.
  • La teoria del campo di Lewin integra i principi della Gestalt, definendo il comportamento come C=f(p,a) e introducendo il concetto di spazio vitale.
  • Il comportamento è influenzato dalle dinamiche di campo, con la combinazione di forze situazionali e predisposizionali che determinano l'azione.
  • La struttura dello psichismo è rappresentata topologicamente, con la personalità vista come un cerchio che separa l'io dall'ambiente attraverso barriere selettivamente permeabili.
  • Le differenze individuali sono spiegate dalla variazione nella permeabilità dell'io e nell'articolazione interna delle funzioni psichiche.

Indice

  1. Critiche al comportamentismo
  2. Esperimenti di Pavlov e Watson
  3. Teoria del campo di Lewin
  4. Struttura dello psichismo
  5. Differenze individuali e civiltà

Critiche al comportamentismo

Le critiche: se veramente il comportamento fosse detemrinato in modo innato allora l’individuo dovrebbe comportarsi nello stesso modo in ogni situazione e lungo tutto corso della vita → si toglie l’esperienza. Il comportamentismo si oppone affermando che il comportamento è in funzione dell’ambiente.

A partire dall’esperienze fatte il comportamento varia.

Esperimenti di Pavlov e Watson

Pavlov studiò le nevrosi indotte sperimentalmente → aveva fatto apprendere la forma circolare x cui quando il cane identificava questa forama trovava il cibo, mentre nella forma ellittica trovava una punizione. Egli si pone la questione se quello che il cane apprende viene reso contraddittorio → modificava la forma dell’ellisse facendola assomigliare sempre di più a un cerchio e il cane mostrava un disorganizzazione del comportamento in quanto non sapeva più come muoversi. E poi Watson con lo studio sperimentale delle fobie → la fobia non è una nozione psicoanalitica, ma può essere creata da condizioni ambientali, non fattori soggettivi disposizionali. Infine Skinner che concepisce un’utopia pedagogica secondo cui l’uomo, diventato padrone dell’ambiente, avrebbe potuto modificare l’ambiente in modo tale da avere pieno controllo e predizione dei comportamenti umani.

Teoria del campo di Lewin

Teoria del campo di Lewin

Ovviamente visti due poli così differenti la verità deve stare nel mezzo! Secondo i comportamentisti è l’apprendimento che crea degli abitus di comportamento. Non ostante questo risulta incontrollabile misurare il peso che le esperienze hanno nei confronti dell’individuo → è una risposta di scuola, non corroborata da esperimenti. Kurt Lewin definisce il comportamento come funzione di coppia di variabili ossia quella situazionale e disposizionale. Lewin porta le tematiche della Gestalt nella ps della personalità. Egli dice che il comportamento è C=f(p,a) ed è caratterizzato da dinamiche di campo. L’insieme di personalità e ambiente può essere riassunta nel concetto di spazio vitale (l’ambiente connotato di valore e interesse soggettivo). Il metodo assunto è quello della topologia (matematica qualitativa che si interessa delle relazioni spaziali e non metriche). Es c’è bambino e cioccolato. B→C. Tuttavia se si pone un libro in mezzo esso con le sue forze repulsive rappresenta una barriera psicologica. Come si comporterà il b con questo conflitto? Dipende quanto forte agiscono le due forze: se l’attrazione verso C è più forte della repulsione proveniente dal libro, il b studierà e poi mangerà. La combinazione delle forze determina il comportamento. Il b può anche aggirare l’ostacolo. Da cosa dipende questa serie di diversi esiti comportamentali? Sia dalle forze in gioco nel campo sia dalla predisposizione. Il comportamento è la risultante di due variabili.

Struttura dello psichismo

La struttura dello psichismo topologicamente è un cerchio, all’interno c’è lo psichismo, mentre all’esterno l’ambiente. Una prima caratteristica della personalità è lo spessore dell’io → grado di permeabilità dell’io. Dentro lo psichismo vi sono altri tipi di barriere legate alle funzioni psichiche: la funzione sensoriale, rielaborativa/cognitiva, la funzione operativa. Queste sono sotto aree dello psichismo → l’organismo viene a contatto con il mondo attraverso una barriera selettivamente permeabile (l’io deve rimanere autonomo rispetto al mondo), esso rappresenta dentro di sé il mondo attraverso le tre funzioni. Questo è lo schema nomotetico della personalità.

Differenze individuali e civiltà

Come spiegare le differenze individuali? Cambia il modo in cui l’io è separato dall’ambiente e dall’articolazione interna delle funzioni. Il b evolve da una situazione in cui è molto aperto al mondo e il suo psichismo è costituito da poche aree interne con confini piuttosto labili → ad esempio il bambino fa fatica a distinguere il sogno dalla realtà. Nell’adulto la struttura dello psichismo si arricchisce in modo molto più articolato; all’aumento del numero di suddivisioni delle funzioni corrisponde una loro strutturazione → l’adulto sa distinguere i vari ambiti, le barriere sono più marcate. L’io dell’adulto ha anche una più consistente identità psichica rispetto alle sollecitazioni del mondo, egli è meno volubile. Una simile differenziazione è dovuta alle tipologie di civiltà e al continuum malattia/salute. Il debole di mente ha struttura ridotta e fragile → l’articolazione delle strutture interne è elementare es lo schizofrenico non percepisce la differenza fra immaginazione e realtà. Parimenti società primitive ragionano come bambini → ad esmpio ragionamento animistico → attribuire idealità a elementi immaginari. Vedi Scuola cognitivo-sociale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale al determinismo innato del comportamento?
  2. La critica principale è che se il comportamento fosse determinato in modo innato, l'individuo si comporterebbe allo stesso modo in ogni situazione e lungo tutta la vita, ignorando l'importanza dell'esperienza.

  3. Come si oppone il comportamentismo al determinismo innato?
  4. Il comportamentismo afferma che il comportamento è influenzato dall'ambiente e varia in base alle esperienze fatte, come dimostrato dagli studi di Pavlov e Watson.

  5. Qual è la teoria del campo di Kurt Lewin?
  6. Lewin definisce il comportamento come funzione di variabili situazionali e disposizionali, introducendo il concetto di spazio vitale e utilizzando la topologia per spiegare le dinamiche di campo.

  7. Come Lewin spiega le differenze individuali nella personalità?
  8. Le differenze individuali sono spiegate dalla variazione nel modo in cui l'io è separato dall'ambiente e dall'articolazione interna delle funzioni psichiche, che evolvono con l'età e l'esperienza.

  9. Qual è la relazione tra la struttura psichica e la civiltà secondo Lewin?
  10. Lewin suggerisce che la struttura psichica varia con il tipo di civiltà e il continuum malattia/salute, con società primitive che ragionano in modo simile ai bambini e individui con strutture psichiche ridotte che mostrano difficoltà nel distinguere immaginazione e realtà.

Domande e risposte