Concetti Chiave
- Le abitudini complesse si compongono di unità semplici di stimolo-risposta, creando schemi di comportamento sistematici.
- La personalità è vista come un insieme di abitudini sistematiche, osservabili attraverso il comportamento nel tempo.
- Il linguaggio e il pensiero sono meccanismi di associazione, rispettivamente condizionato e subvocalico, che influenzano l'apprendimento.
- Nel comportamentismo, l'ambiente e le situazioni dominano l'attivazione dei sistemi di abitudini, non la coscienza o i processi mentali interni.
- Il condizionamento operante si basa sulla legge dell'effetto di Thorndike, evoluzione del condizionamento classico.
Abitudini complesse e stimolo-risposta
Ogni abitudine complessa è composta da unità più semplici (di stimolo-risposta), che sono ordinate nel tempo e nello spazio in un determinato modo per la società → insieme di uomini e donne che hanno stabilito schemi complicati di risposta che devono essere seguiti alla lettera.
Quello che vuole esplicitare nei suoi scritti è che possiamo parlare nell’uomo di stimolo, di risposta e che questa associazione funziona benissimo anche se non è riconducibile a un elemento semplice possiamo parlare di un gruppo di stimolazioni che forniscono un pattern di risposta e che queste associazioni stimolo- risposta, ripetute e associate tra di loro, producono un corpo di abitudini sistematiche che spiegheranno la personalità della persona.
Lo stesso Watson si basa sul concetto della sensazione (costrutto studiato dallo strutturalismo e dal funzionalismo) riconducendola a un comportamento motorio.
Parla anche di apprendimento → le risposte più frequenti e con maggiore probabilità di fissarsi nel repertorio del comportamento, il mantenimento delle risposte corrette. Fa riferimenti espliciti al:
• linguaggio → risposta condizionata tra emettere un suono e sentirlo, vedere un oggetto-sentire ripetuto uno stesso suono. Meccanismo attraverso il quale lo apprendiamo.
• pensiero → meccanismo di associazione come il linguaggio perché è un linguaggio-subvocalico.
Parla di personalità → alla luce del comportamentismo è la somma delle attività che è possibile scoprire mediante l’osservazione del comportamento, la quale si estende per un periodo di tempo sufficientemente lungo tale da consentire una raccolta di informazioni attendibili ⇒ è il prodotto finale del nostro sistema di abitudini.
Situazione e comportamento
Di fronte al fatto che la personalità è un corpo di abitudini, è sempre la situazione nella quale ci troviamo a dominarci e a far scatenare uno di questi potenti sistemi di abitudini.
Nel comportamentismo è centrale la situazione, è l’ambiente che permette la manifestazione di un comportamento → non c’è niente di interno, il fatto mentale o la coscienza ma è la situazione che fa scattare l’uno o l’altro sistema di abitudini.
La scatola nera dell’individuo compare da queste parole.
Vuole spiegare tutto il comportamento della persona con comportamenti osservabili che, per quanto complessi, sono riconducibili a sistemi di abitudini e, quando diventano sistematicamente espressi in un dato contesto, esprimono la personalità di un dato individuo. Le basi del condizionamento operante si rifanno alla legge dell’effetto di Thorndike → autore predecessore che aveva evoluto il condizionamento classico tramite i suoi studi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle abitudini complesse nella formazione della personalità secondo il testo?
- Come viene spiegato l'apprendimento nel contesto del comportamentismo?
- Qual è l'importanza dell'ambiente nel comportamentismo?
Le abitudini complesse, composte da unità di stimolo-risposta, formano un corpo di abitudini sistematiche che spiegano la personalità di una persona. La personalità è vista come la somma delle attività osservabili nel tempo.
L'apprendimento è descritto come il mantenimento delle risposte corrette, con le risposte più frequenti che si fissano nel repertorio del comportamento. Il linguaggio e il pensiero sono visti come meccanismi di associazione simili.
Nel comportamentismo, l'ambiente è fondamentale perché permette la manifestazione del comportamento. Non è la coscienza o il fatto mentale a scatenare le abitudini, ma la situazione esterna in cui ci troviamo.