Concetti Chiave
- La psicologia ottocentesca vede il rapporto tra mondo esterno e psichismo come una teoria della corrispondenza, con lo psichismo che riflette il mondo fisico.
- Fechner introduce l'idea che il mondo fisico e quello psichico siano irriducibili l'uno all'altro, con lo psichismo che media l'accesso al mondo fisico.
- Wundt definisce la psicologia come scienza dell'esperienza immediata, mentre Brentano afferma l'originalità dello psichismo rispetto alla realtà.
- La fenomenologia ribalta l'approccio precedente, ponendo la coscienza come punto di partenza per comprendere la realtà fisica.
- Nel Novecento, il comportamentismo elimina le rappresentazioni psichiche, concentrandosi su stimolo-risposta, ma riconosce la necessità di considerare gli stati mentali.
Indice
Teoria della corrispondenza
La psicologia 800 si autocomprende come teoria della corrispoindenza tra il mondo esterno e un particolare sottoinsieme del mondo che è dato dall’organismo dotato di psichismo. La corrispondenza è dal mondo esterno allo psichismo, quest’ultimo è il riflesso del mondo. Lo psichismo rende presente ciò che è assente nella mente.
Fisicalismo e associazionismo
Un primo approccio a questo rapporto è il fisicalismo → riporta ogni istanza conoscitiva al mondo della fisica. È quella teoria della corrispondenza che riporta lo psichismo a essere un riflesso del grande mondo della fisica → è come se la psicologia fosse solo un capitolo speciale di una grande summa fisica. All’interno della fisica vi è un ente capace di rispecchiare il mondo fisico. L’associazionismo porta pienamente in sé questa visione → i sensi rappresentano ai livelli dello psichismo gli oggetti del mondo esterno. Questo tipo di concezione parte da un dato puramente teorico → noi non abbiamo rappresenazone immediata del mondo fisico.
Fechner e il dualismo
Fechner problematizza questo rapporto → il mondo fisico noi lo esperiamo dal punto di vista dello psichismo → abbiamo un punto di vista. Io posso vedere dall’interno del mio psichismo quello degli altri come oggetto fisico a cui attribuisco degli stati mentali. Per Fechner il mondo fisico e psichico sono due sfere irriducibili l’uno con l’altro, infatti il mio accesso al mondo fisico è sempre mediato da un vissuto psichico in prima persona. Se si può mettere una direzione in questo rapporto, essa va dallo psichismo al mondo, perché è il primo il dato originale, mentre il mondo fisico è un costrutto postulato → paradigma dualistico, che evidenzia l’eterogeneità fra le due dimensioni, ma anche parallelismo, in quanto le due dimensioni sono concomitanti, si danno insieme. Il ponte tra lo psichico e il fisico è proprio la sua legge che descrive l’interazione fra le due dimensioni. La forma matematica è garanzia della corrispondenza fra mondo fisico e psichismo → argomentazione piuttosto debole → Fechner piu che altro apre il problema dell’irriducibilità e dell’asimmetria ( è il mondo psichico che media).
Wundt e Brentano
Wundt arriva a definire la psicologia come scienza dell’esperienza immediata → si studia ciò che è originario; Wundt rende ragione della peculiarità dello studio psicologico. Brentano con la sua intenzionalità afferma ancora l’originarietà dello psichismo rispetto alla realtà.
Fenomenologia e comportamentismo
La fenomenologia rovescia l’impostazione precedente → se questi due mondi sono eterogenei perché non partiamo da ciò che è immediatamente evidente, cioè la coscienza? Come prima cosa conosco me stesso che apre gli occhi al mondo. Il mondo fisico per i fenomenologi esiste come oggetto secondario.
Nella ps del 900 si assiste a un legge del pendolo fra un fisicalismo radicale e fenomenologia. I comportamentisti non parlano più di rappreswntazioni, ragionano in temirni del secco stimolo-risposta. Per i comportamentisti i termini psicologici come rappresentazioni sono non senso in quanto non possono essere oggetto di studio scientifico → mettono tra parentesi la originarietà della dimensiione psichica che scompare completamente. Tuttavia stimoli e risposte sono eterogenei tra loro, in quanto la risposta è il frutto di un processo mentale dell’organismo → non vedo cosa succede, cosa permette di elaborare gli stimoli. Per questo il comportamentismo si è autolimitato considerando la black box vuota in quanto non indagabile. Una volta esaurite le condizioni sperimentali che continuavano a ripetersi ci si è trovati a dover ragionare sugli stati mentali dovuti di un comportamento teleologico → Tolman postula uno spazio psichico dove si rappresentano gli eventi → il topo si muove con una memoria che finalizza il suo movimento.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra l'approccio fisicalista e quello fenomenico nella psicologia?
- Come Fechner problematizza il rapporto tra mondo fisico e psichico?
- Qual è il contributo di Wundt alla definizione della psicologia?
- In che modo la fenomenologia rovescia l'impostazione precedente della psicologia?
- Qual è la critica principale al comportamentismo secondo il testo?
L'approccio fisicalista vede lo psichismo come un riflesso del mondo fisico, mentre l'approccio fenomenico parte dalla coscienza come dato immediato, considerando il mondo fisico come oggetto secondario.
Fechner sostiene che il mondo fisico e psichico sono irriducibili l'uno all'altro, con il mondo psichico che media l'accesso al mondo fisico, evidenziando un paradigma dualistico e l'eterogeneità tra le due dimensioni.
Wundt definisce la psicologia come scienza dell'esperienza immediata, focalizzandosi sullo studio di ciò che è originario e sottolineando la peculiarità dello studio psicologico.
La fenomenologia inizia dalla coscienza come dato immediato, considerando il mondo fisico come oggetto secondario, e pone l'accento sulla conoscenza di sé stessi come punto di partenza.
Il comportamentismo è criticato per ignorare la dimensione psichica originaria, trattando gli stati mentali come non oggetto di studio scientifico e limitandosi a un modello stimolo-risposta senza indagare i processi mentali sottostanti.