Concetti Chiave
- L'indice di anosognosia è uno strumento per misurare l'anosognosia confrontando l'autovalutazione della memoria di un paziente con i risultati di un test di memoria.
- Questa metodologia può essere utilizzata per valutare la discrepanza tra la percezione e la performance effettiva delle funzioni cognitive e mnesiche.
- Fornisce un'analisi dettagliata del grado di consapevolezza del paziente lungo un continuum che va dalla consapevolezza piena all'anosognosia.
- Esiste un enigma sul perché e come i pazienti con disgnosia cognitiva diventino anosognostici con l'Alzheimer, senza spiegazioni attualmente disponibili.
- Ulteriori ricerche sono necessarie per chiarire i meccanismi alla base di questo fenomeno, con implicazioni significative sia teoriche che cliniche.
Indice di anosognosia
Per quantificare obiettivamente l’anosognosia, Dalla Barba e collaboratori hanno elaborato un “indice di anosognosia”, comparando il giudizio sulla propria memoria di un paziente anosognostico, misurato con il Self Rating Scale of Memory Functions, con la sua reale performance in un test di memoria. Abbiamo proposto che questo o procedure simili potrebbero essere impiegate per misurare obiettivamente non solo l’anosognosia ma in generale la relazione tra i giudizi degli individui riguardo le loro funzioni mnesiche e cognitive e la loro performance cognitiva e mnesica effettiva.
Questo tipo di procedura fornirà più informazioni dettagliate riguardo il grado della prestazione lungo il continuum tra la performance pienamente normale e completamente danneggiata e la sua relazione con il grado di consapevolezza nel range tra piena consapevolezza, attraverso la disgnosia cognitiva (SMD) e anosognosia.Come punto finale, dovrebbe essere enfatizzata una questione enigmatica, che è, perché e come gli individui con disgnosia cognitiva diventano anosognostici quando sviluppano il disturbo di Alzheimer. Attualmente non ci sono meccanismi cognitivi, neuroanatomici o neurobiologici che possono fornire spiegazioni a riguardo. Le ricerche future potrebbe chiarire questo punto, che ha una grande importanza teorica e clinica.