mima93
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Concetti Chiave

  • Nel 2001, l'OMS ha pubblicato l'ICF, riconosciuto da 191 paesi come nuovo standard per salute e disabilità.
  • L'ICF mira a fornire un modello di riferimento standardizzato per la comunicazione globale su salute e assistenza sanitaria.
  • L'ICF è diviso in due parti: funzionamento e disabilità, e fattori contestuali.
  • La parte uno include funzioni corporee e interazioni tra menomazioni e limitazioni delle attività.
  • La parte due considera fattori ambientali e personali che influenzano la salute, integrando modelli medico e sociale.

Nel maggio del 2001 l’OMS ha pubblicato il nuovo IFC che 191 paesi riconoscono in tutto il mondo come la nuova norma per la salute e la disabilità. Lo scopo dichiarato delL'IFC è quello: “di fornire un modello di riferimento standardizzato che permetta la comunicazione in materia di salute e di assistenza sanitaria in tutto il mondo”. In poche parole si è voluto creare un modello, riconosciuto dalla maggior parte dei Paesi del mondo, che desse delle indicazioni precise e condivise sul concetto di salute ed assistenza.

Indice

  1. Struttura dell'IFC
  2. Approccio integrato alla disabilità

Struttura dell'IFC

L’IFC è suddiviso in due parti:

La parte uno comprende funzionamento e disabilità. Con il termine funzionamento si indica l’insieme delle funzioni corporee (funzioni mentali, sensoriali, del sistema cardiovascolare, digestivo, endocrino, riproduttivo). Il termine disabilità indica invece le complesse interazioni che si vengono a stabilire tra le menomazioni e le limitazioni che un soggetto può svolgere (ad esempio a causa di una menomazione della struttura scheletrica il soggetto è impedito in alcuni o in tutti i movimenti).

La parte due comprende i fattori contestuali. Tali fattori si riferiscono sia alle influenze esterne (fattori ambientali – barriere architettoniche) che a quelle interne (fattori personali, caratteristiche fisiche e psichiche della persona, sesso, razza, istruzione, stile di vita) che incidono positivamente o negativamente sulla persona e sulle sue condizioni di salute.

Approccio integrato alla disabilità

In tale ottica l’IFC afferma che il problema della disabilità va affrontato integrando il modello medico (che vede la disabilità come un problema causato da malattie, traumi) con il modello sociale (che considera la disabilità un problema creato dalla società). In tale prospettiva si avverte dunque l’esigenza, quando si ha a che fare con una situazione di disabilità, di cercare di fornire prestazioni mediche, ma anche interventi di tipo socio-assistenziale. Ad esempio ad un malato di Alzheimer è necessario fornire sia cure farmacologiche che un’adeguata assistenza socio-sanitaria a lui e alla sua famiglia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale dell'IFC pubblicato dall'OMS nel 2001?
  2. Lo scopo principale dell'IFC è fornire un modello di riferimento standardizzato per la comunicazione in materia di salute e assistenza sanitaria a livello globale.

  3. Come è strutturato l'IFC e quali sono le sue componenti principali?
  4. L'IFC è suddiviso in due parti: la prima riguarda il funzionamento e la disabilità, mentre la seconda si concentra sui fattori contestuali, che includono influenze esterne e interne.

  5. In che modo l'IFC propone di affrontare il problema della disabilità?
  6. L'IFC propone di affrontare la disabilità integrando il modello medico con il modello sociale, fornendo sia prestazioni mediche che interventi socio-assistenziali.

Domande e risposte