Concetti Chiave
- Il pianto è visto come una funzione adattiva fisiologica, che coinvolge principi come l'energia nervosa e le associazioni per fornire sollievo alla sofferenza.
- Il pianto è associato a un sollievo psicologico, rendendo la produzione di lacrime una risposta sia negativa che liberatoria.
- Le espressioni muscolari innati, come il contorno occhi ristretto e la bocca dilatata nei bambini, sono adattamenti che alleviano la sofferenza e proteggono da pericoli percepiti.
- I movimenti muscolari esagerati, specialmente nei bambini, sono associati a emozioni positive e sono parte dell'espressione del sistema nervoso.
- La teoria delle emozioni di James, ispirata da Darwin, vede le emozioni come reazioni mentali radicate nell'espressione corporea, una visione che ha influenzato le moderne teorie cognitive.
Principi del pianto e sollievo
Funzione adattiva fisiologica del pianto ma per i 3 principi che ha elencato: principio dell’energia nervosa, che passa attraverso l’ingorgo di vasi sanguigni e la contrazione spasmodica della superficie dell’occhio e per il principio delle associazioni che vale sia per quelle utili che per il principio dell’antitesi, solo che per il primo c’è un possibile controllo della volontà.
Sulla base di questi 3 principi, se il pianto produce la secrezione di lacrime, allo stesso tempo la secrezione di lacrime serve a dare un sollievo alla sofferenza → in questo modo si crea un’associazione tra produzione di lacrime e sollievo alla sofferenza che ha una connotazione psicologica → piangere è la conclusione di qualcosa che può essere associato a qualcosa di negativo ma anche liberatorio.
Associazioni muscolari e riso
Immagini: in bambini diversi c’è un contorno occhi molto ristretto (per la costruzione dei vasi), la bocca tende a dilatarsi (dilatazione funzionale al fatto che devo proteggermi da qualcosa). Aspetto innato adattivo che allieva sofferenza.
L’associazione che si genera con la lunga abitudine, coinvolgendo questi muscoli, ogni volta che vengono suscitato in noi per una qualsiasi causa, generano quei sentimenti che ci porterebbero al riso e al risultato finale → riso.
Per esaltare la gioia questi accompagnamenti muscolari possono diventare esagerati e, forse, anche inutili mettendo suoni svariati. Es: bambini piccoli.
La manifestazione, l’espressione del sistema nervoso si associa ad uno stato di piacevolezza e questo tipo di movimento muscolare associato alle emozioni che una persona vive sono associate a emozioni positive.
Teorie di James e Darwin
Il contributo di James è diventato rilevante e punto di partenza per lo sviluppo delle più moderne teorie cognitive e socio cognitive delle emozioni.
James prende direttamente spunto dalle riflessioni di Darwin sui principi di espressione delle emozioni e formula la prima teoria sulle emozioni pubblicata nel 1884 What is an emotion? È ripresa in un capitolo di Principles of psychology, ampiamente spiegata.
Si ha una visione darwiniana con chiari riferimenti e l’espressione funzionalista della relazione mente-corpo, in questo caso emozione corpo. L’autore inizia la trattazione dicendo che ogni creatura porta il segno delle proprie “relazioni speciali” impresse nel proprio sistema nervoso. L’aspetto delle emozioni è una reazione mentale che non possiamo ragionare, avviene e basta. L’emozione è connaturata al sistema nervoso e fornisce una firma, un modo distinguibile → torna la relazione fatto mentale-corpo. L’emozione è radicata nell’espressione corporale → nel momento in cui questa avviene essa stessa è emozione.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione adattiva del pianto secondo il testo?
- Come si collegano le emozioni al sistema nervoso secondo James?
- Qual è il contributo di James alle teorie delle emozioni?
Il pianto ha una funzione adattiva fisiologica che, attraverso la secrezione di lacrime, offre sollievo alla sofferenza, creando un'associazione psicologica tra lacrime e sollievo.
James sostiene che le emozioni sono radicate nel sistema nervoso e si manifestano attraverso espressioni corporee, rappresentando una reazione mentale innata e non razionabile.
James ha formulato la prima teoria sulle emozioni, ispirandosi a Darwin, e ha influenzato lo sviluppo delle moderne teorie cognitive e socio-cognitive delle emozioni, sottolineando la relazione mente-corpo.