Concetti Chiave
- Franz Joseph Gall propose la frenologia, suggerendo una correlazione tra aree cerebrali e facoltà mentali.
- La frenologia fu criticata per la mancanza di scientificità ma ebbe successo tra il pubblico.
- Gall credeva che l'esercizio di facoltà mentali aumentasse le dimensioni delle aree cerebrali, visibili come "bernoccoli" sul cranio.
- Nonostante la sua teoria non sia scientificamente valida, Gall influenzò la ricerca sul legame tra cervello e mente.
- Le basi poste da Gall contribuirono agli sviluppi successivi di Broca e Wernicke nello studio delle afasie del linguaggio.
Scoperta recente dell'attività psichica
Attualmente è risaputo che l’attività psichica abbia sede nel cervello, tuttavia, questa scoperta è relativamente recente. Un contributo fondamentale è rappresentato dagli studi dello psicologo Franz Joseph Gall.
Gall sosteneva che ci fosse una corrispondenza tra le aree celebrali e le facoltà mentali.
Critiche e contributi della frenologia
La sua teoria venne denominata frenologia, e fu ampiamente criticata dalla comunità scientifica per l’assenza di scientificità, nonostante abbia avuto un grande riscontro nell’opinione pubblica.
Secondo Gall e la sua teoria, l’esercizio di una determinata facoltà mentale comporterebbe ad un suo miglioramento che si verificherebbe anche su un piano fisico: l’area celebrale corrispondente incrementerebbe di dimensioni e porterebbe alla comparsa di asimmetrie sul cranio, denominata bernoccoli, perciò, attraverso un esame di tali asimmetrie sarebbe possibile determinare le facoltà mentali più sviluppate di un soggetto. Nonostante questa teoria non è verificata dal punto di vista scientifico, l’apporto di Gall è stato fondamentale in quanto lo studioso ha gettato le basi per studi che hanno portato ufficialmente alla scoperta di una correlazione tra aree celebrali e facoltà mentali (avvenuta grazie agli studiosi Broca e Wernicke e i loro studi sulle afasie del linguaggio).