Concetti Chiave
- L'esperienza traumatica non elaborata provoca confusione emotiva, poiché l'individuo non riesce a gestire le proprie emozioni.
- Le esperienze traumatiche possono derivare da eventi specifici, come la perdita di un genitore, o da relazioni problematiche con chi si prende cura del bambino.
- Il trauma non elaborato può portare a un attaccamento disorganizzato, dove il caregiver è percepito come una figura conflittuale.
- Gli adulti con traumi non elaborati possono influenzare negativamente i bambini, trasmettendo indirettamente il proprio disagio.
- I bambini in queste situazioni trovano difficoltà a ricevere supporto emotivo, influenzando negativamente la loro crescita psicologica.
Esperienza traumatica non elaborata
L’ esperienza traumatica non elaborata indica una situazione in cui il soggetto non è in grado di regolare la propria emotività, al contrario ne è sopraffatto.
In altre parole, l'individuo non riesce a controllare le proprie emozioni e si trova di conseguenza in uno stato di confusione dal punto di vista emotivo.
Manifestazioni del trauma
L'esperienza traumatica non elaborata si può manifestare in due modalità differenti:
- il trauma può avere un’accezione ben determinata (ad esempio la perdita precoce di un genitore)
- il trauma può caratterizzare la relazione bambino-caregiver, ovvero colui che si prende cura del bambino (ad esempio casi di abuso o di genitori traumatizzati che trasmettono psicologicamente il trauma).
Attaccamento disorganizzato
L'esperienza traumatica non elaborata è alla base della formazione di una forma di attaccamento disorganizzato.
Infatti, l'adulto si presenta come una figura paradossale: è la causa del trauma, direttamente o indirettamente (per esempio può essere lo stesso adulto ad avere un trauma non elaborato e questa situazione incide sul bambino provocando a sua volta un'ulteriore esperienza traumatica).
Il bambino si trova in una situazione di grande disagio: invece di trovare supporto e protezione nella figura materna (o del caregiver in generale) trova una figura paradossale e negativa per la sua crescita emotiva.