Concetti Chiave
- Il disturbo borderline è un disordine della personalità caratterizzato da variabilità emotiva, relazioni instabili e visione distorta di sé stessi, che può emergere in adolescenza o in età adulta.
- La predisposizione genetica, combinata con fattori ambientali come relazioni familiari disfunzionali e traumi infantili, contribuisce allo sviluppo del disturbo borderline.
- I sintomi includono autocritica, mancanza di aspirazioni, difficoltà a comprendere gli altri, paura della solitudine, e uso di sostanze pericolose, rendendo difficile una diagnosi precoce.
- Il disturbo borderline si distingue dal disturbo bipolare per l'influenza dell'ambiente esterno sulle emozioni, mentre il secondo è legato a disturbi emotivi interni.
- Il trattamento include una diagnosi da parte di uno psichiatra e terapie cognitive e comportamentali, con farmaci utilizzati per alleviare sintomi come depressione e ansia.
Indice
Cos'è il disturbo borderline
I disturbi legati alla personalità sono spesso disturbi psicologici che si verificano quando un individuo capisce di avere delle problematiche sulla percezione dell'ambiente che lo circonda. Un esempio è il disturbo borderline, contraddistinto da una forte variabilità del proprio atteggiamento e delle relazioni con le altre persone. La sintomatologia di questo disturbo psicologico era già ben noto negli anni passati però solamente negli ultimi anni è stato dato un nome a questa malattia.
- variabilità sentimentale
- atteggiamento istintivo
- visione irreale della propria immagine
- relazioni vacillanti con le altre persone
Motivi e rischi della malattia
Dagli studi condotti sul disturbo borderline, è emerso che gli individui che soffrono di questa malattia presentano una predisposizione genetica già alla base a cui poi si sommano anche fattori ambientali esterni come, per esempio, relazioni familiari poco consolidate, abusi sessuali in tenera età o addirittura percezione di distacco, ma tra gli altri fattori possono esserci anche scompensi legati alla serotonina che rappresenta l’ormone del buon umore: infatti una carenza di serotonina può causare un mal funzionamento di alcune zone del cervello che va a regolare le emozioni.
Sintomatologia del disturbo borderline
Questa malattia può insorgere durante il periodo adolescenziale in quanto è proprio questo il periodo in cui si forma la personalità di un individuo che passa dallo stadio infantile a quello adolescenziale, ma non può ancora essere diagnosticato del tutto perché è un periodo molto delicato per il ragazzo. Solitamente chi soffre di disturbo borderline si manifesta una serie di sintomi come essere molto autocritici sul proprio aspetto, non avere aspirazioni o progetti futuri, non riuscire a comprendere i sentimenti degli altri, instaurare relazioni non durature e fragili, essere sfiduciati, aver paura della solitudine, repentini cambiamenti dello stato d’animo, essere ansiosi e depressi, aver poca sicurezza in sé stessi, consumo di sostanze pericolose.
Disturbo borderline e disturbo bipolare: differenze
Molte volte, questi due disturbi presentano delle sintomatologie simili, perciò, è possibile che vengano confusi. Ovviamente la differenza sostanziale che permette la loro distinzione è la presenza di un disturbo delle emozioni, invece nel disturbo borderline si ha un disturbo della personalità. Una differenza significativa è che le emozioni di chi soffre di disturbo borderline sono influenzate dall'ambiente esterno ma anche dalle esperienze che si sono verificate in passato molte volte attivate da senso di abbandono che può essere reale o immaginario. Per di più, le persone che soffrono di questa malattia hanno la capacità di sentire le emozioni in modo molto più forte. Quindi è di fondamentale importanza andare a chiarire qual è l’elemento che li differisce in modo tale da fare una corretta diagnosi.
Conseguenze e complicazioni del disturbo borderline
Questo disturbo, detto disturbo borderline, se non viene compreso e curato molto velocemente, può avere delle ripercussioni molto gravi sullo stile di vita del soggetto affetto. Tra gli effetti possibili ritroviamo l’inadeguatezza nel raggiungere gli obiettivi, riduzione delle prestazioni lavorative, riduzione della situazione economica, distacco sociale, attacchi di panico, ansia, riduzione dei rapporti interpersonali, disturbi alimentari, utilizzo di alcol e droghe e nei casi più gravi si può arrivare anche al suicidio.
Valutazione e terapia del disturbo borderline
Nel disturbo borderline è fondamentale la vicinanza medica nei confronti del soggetto portatore della malattia. Il disturbo viene diagnosticato da uno psichiatra, il quale - studiando il soggetto - decide di prescrivere la terapia farmacologica più adatta. Però frequentemente il disturbo borderline non viene diagnosticato correttamente anche a causa delle somiglianze dei sintomi con altre malattie.Nonostante ciò, un soggetto borderline, dopo la diagnosi, deve sottoporsi a psicoterapia. Nello specifico possono esserci tre tipologie di terapia: una terapia comportamentale cognitiva che permette al soggetto di avere più percezione dei propri comportamenti molto spesso sbagliati verso sé stesso e verso gli altri. Grazie a questo percorso, il soggetto borderline apprende quali sono i comportamenti più corretti da avere in situazioni particolari come in momenti di ansia e insicurezza. Poi c’è la terapia dialettico-comportamentale che aiuta il soggetto a conoscere ciò che ha dentro di sé e a rispondere in modo corretto. Un’ultima terapia e quella di far comprendere al soggetto borderline che l’immagine che ha di sé non esatta e quindi deve concentrarsi in modo tale da superare questa concezione sbagliata.
Infine, in merito all’utilizzo di farmaci, possono essere utilizzati nella terapia, ma permettono solamente di alleviare i sintomi e non di curare definitivamente il soggetto affetto. Si utilizzano farmaci per la depressione, l'aggressività e l'ansia.
Domande da interrogazione
- Cos'è il disturbo borderline?
- Quali sono i motivi e i rischi associati al disturbo borderline?
- Quali sono i sintomi del disturbo borderline?
- Quali sono le differenze tra disturbo borderline e disturbo bipolare?
- Come viene valutato e trattato il disturbo borderline?
Il disturbo borderline è un disturbo psicologico legato alla personalità, caratterizzato da una forte variabilità dell'atteggiamento e delle relazioni interpersonali, con sintomi che possono sfociare in pazzia.
Il disturbo borderline può derivare da una predisposizione genetica e fattori ambientali come relazioni familiari instabili, abusi sessuali, e scompensi di serotonina, che influenzano le emozioni.
I sintomi includono autocritica sull'aspetto, mancanza di aspirazioni, difficoltà nelle relazioni, paura della solitudine, cambiamenti d'umore repentini, ansia, depressione, e uso di sostanze pericolose.
La differenza principale è che il disturbo borderline riguarda la personalità e le emozioni influenzate dall'ambiente e dalle esperienze passate, mentre il disturbo bipolare è un disturbo delle emozioni.
La diagnosi è effettuata da uno psichiatra, seguito da psicoterapia come terapia comportamentale cognitiva o dialettico-comportamentale. I farmaci possono alleviare i sintomi ma non curare definitivamente.