Concetti Chiave
- La malattia delle piante è un'alterazione delle loro normali funzioni, che può comportare modifiche morfologiche.
- Una pianta sana svolge tutte le sue funzioni vitali, mentre una pianta malata presenta deviazioni anatomiche o funzionali.
- Le malattie possono essere causate da agenti biotici come parassiti e agenti eziologici, o da fattori abiotici come condizioni ambientali avverse.
- Le cause principali delle malattie includono animali fitofagi, crittogame, squilibri nutrizionali e inquinanti fitotossici.
- Traumi meccanici e avversità ambientali, come grandine o temperature estreme, possono danneggiare le piante.
Il concetto di malattia
La malattia può essere definita come un’alterazione delle normali funzioni della pianta che si può manifestare anche con alterazioni morfologiche. Affinchè si manifesti una malattia è necessario quindi che si verificano alcuni eventi che alterino il normale svolgimento delle funzioni della pianta.
Possiamo a questo proposito mettere a confronto i concetti di pianta sana e pianta malata. Pianta sana: svolge tutte le funzioni vitali sviluppando appieno le sue potenzialità genetiche. Pianta malata: deviazione dalla normalità, anatomica e/o funzionale, causata da un agente eziologico e/o da un’avversità ambientale.
Gli eventi che determinano una deviazione dalla normalità possono essere provocati da malattie o da danni provocati da diverse cause, che possono essere biotiche o abiotiche. Bisogna a questo proposito distinguere tra due concetti diversi:
La malattia vera e propria, che comporta l’instaurazione di stretti rapporti anatomo-fisiologici tra un parassita e l’ospite vegetale;
Il danno, che invece è causato da un agente esterno, come un animale fitofago che si nutre della pianta, o da un’avversità ambientale, come la grandine.
In generale le piante possono essere soggette a differenti malattie, le cui cause sono molteplici. Le principali sono dovute a:
L’intervento di un agente eziologico: - animali fitofagi, come insetti, acari, nematodi, che sono predatori o parassiti delle piante; - crittogame, come funghi, batteri, virus, che causano l’insorgere di malattie, e vengono perciò definiti anche “agenti fitopatogeni”;
Cause interne, come l’azione di alcuni enzimi, che in determinate condizioni possono causare alterazioni del metabolismo, chiamate fisiopatie;
La presenza di squilibri nutrizionali;
La presenza di inquinanti fitotossici, provenienti dall’acqua, dall’aria e dal terreno:
Il verificarsi di avversità ambientali, come temperature troppo elevate o troppo basse, eccesso o carenza di acqua ecc.;
L’insorgere di traumi meccanici di varia natura, dovuti a fattori meteorologici come vento e grandine, a interventi colturali come lavorazioni, potature o innesti male eseguiti.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra una pianta sana e una pianta malata?
- Quali sono le cause principali delle malattie delle piante?
- Come si distingue una malattia da un danno nelle piante?
Una pianta sana svolge tutte le funzioni vitali sviluppando appieno le sue potenzialità genetiche, mentre una pianta malata presenta deviazioni anatomiche e/o funzionali causate da un agente eziologico o da un’avversità ambientale.
Le cause principali includono agenti eziologici come animali fitofagi e crittogame, cause interne come alterazioni enzimatiche, squilibri nutrizionali, inquinanti fitotossici, avversità ambientali e traumi meccanici.
Una malattia comporta stretti rapporti anatomo-fisiologici tra un parassita e l’ospite vegetale, mentre un danno è causato da un agente esterno come un animale fitofago o un’avversità ambientale.