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Concetti Chiave

  • Il disturbo erettile si manifesta come incapacità di raggiungere o mantenere un'erezione durante i rapporti sessuali.
  • Può portare a problemi di autostima, fiducia in se stessi e creare circoli viziosi che influenzano negativamente le relazioni intime.
  • Il disturbo può essere sia acquisito che permanente e potrebbe cronicizzarsi, rendendo fondamentale un intervento tempestivo.
  • È importante escludere altre condizioni cliniche e considerare fattori come depressione, uso di sostanze o problemi organici.
  • L'eziologia può essere biologica, quindi si consiglia di effettuare esami urologici per escludere patologie organiche.

Disturbo erettile

Il disturbo erettile è caratterizzato dall'incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione durante i rapporti sessuali.
Spesso si associa a bassa autostima, scarsa fiducia in se stessi, evitamento di incontri sessuali. Si tratta di aspetti che sono strettamente collegati tra loro e possono comportare la creazione di circoli viziosi.
Inoltre, questo disturbo può comportare delle difficoltà nelle relazioni intime e sessuali, che potrebbero essere evitate, oppure comportare l'insoddisfazione del/della partner.


Il disturbo erettile può essere acquisito o permanente. È un disturbo che può cronicizzarsi, pertanto, l'intervento risulta fondamentale.

È importante prestare attenzione ad altre condizioni cliniche ed escluderne la presenza per poter diagnosticare questo disturbo.
I problemi di erezione possono insorgere a causa di altre patologie: disturbo depressivo, dell’uso di sostanze o farmaci, di fattori organici.
Inoltre, è fondamentale indagare se tale disfunzione è oggettiva o soggettiva (cioè è legata ad aspettative eccessive da parte del paziente).
Inoltre, l'eziologia potrebbe essere biologica, per questo motivo, bisognerebbe suggerire al paziente di sottoporsi anche ad esami urologici, per escludere la presenza di una possibile patologia di natura organica.

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