Concetti Chiave
- La devianza è definita come l'atto di uscire dal tracciato e può assumere molte forme diverse.
- Esistono due principali posizioni sulla malattia mentale: quella organicista, che la considera una malattia del cervello, e quella ambientalista, che la vede come risultato di dinamiche sociali.
- Secondo Freud, non esiste una netta divisione tra normalità e devianza; l'attenzione dovrebbe focalizzarsi sull'universo del malato.
- Le malattie mentali sono classificate in psicosi, che alterano profondamente la personalità, e nevrosi, che mantengono l'integrità della personalità ma danneggiano alcune funzioni.
- La schizofrenia, una forma di psicosi, si manifesta con sintomi quali allucinazioni, idee bizzarre e disordini del pensiero ed emotivi.
Definizione di devianza
La devianza è qualcosa di relativo e per definirla si può dare solo una definizione del vocabolario: “deviare significa uscire dal tracciato”. Ci sono molti tipi di deviazione.
Ci sono diverse posizioni rispetto alla malattia mentale, le più importanti sono:
a) organicista: secondo cui ogni malattia mentale è una malattia del cervello;
b) ambientalista: la malattia è una conseguenza di dinamiche sociali e della società circostante.
Freud spiega come non c’è divisione tra normalità e devianza e che l’attenzione deve spostarsi dal cervello all’universo del malato. Una comunicazione patologica con uso frequente del doppio legame contribuisce a creare un clima favorevole al disagio psichico.
Tipi di malattie mentali
Si distinguono due tipi di malattie mentali:
1. Psicosi: c’è una profonda lesione della personalità che rende difficile la definizione di sé e l’accettazione del mondo esterno. Il soggetto presenta comportamenti alterati.
2. Nevrosi: alcune funzioni dell’individuo sono danneggiate, ma viene mantenuto un rapporto con l’esterno e una fondamentale integrità della personalità. Sono meno gravi delle psicosi.
La schizofrenia è una psicosi che si manifesta attraverso vari sintomi: allucinazioni, idee fisse e bizzarre, disordini del pensiero, emotivi e motori.