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Concetti Chiave

  • La comunicazione umana non è solo verbale; include gesti e silenzi, come indicato da Paul Watzlawick, ed è fondamentale per lo scambio di conoscenze.
  • Weaver e Shannon descrivono la comunicazione come un processo matematico dove l'emittente invia un messaggio codificato e il feedback aiuta a valutare l'efficacia della trasmissione.
  • La semiotica, studiata da Saussure e Peirce, analizza i segni nel linguaggio, considerandoli come equivalenze o indizi per decodificare informazioni.
  • Morris divide la linguistica in sintassi, semantica e pragmatica, quest'ultima esaminando gli aspetti pratici e impliciti della comunicazione come la postura.
  • Paul Grice vede la comunicazione come cooperazione, introducendo quattro massime per guidare la conversazione: quantità, qualità, relazione e modo.

Indice

  1. La complessità della comunicazione
  2. Elementi matematici della comunicazione
  3. La semiotica e i suoi fondatori
  4. Le branche della linguistica secondo Morris
  5. Gli atti comunicativi di Austin
  6. Le massime di Grice

La complessità della comunicazione

La comunicazione è un’attività molto complessa difficile da definire ma possiamo dire che sia uno scambio di informazioni. La comunicazione è svolta anche dagli animali ma possiamo dire che la comunicazione verbale dell’uomo è avvenuta parallelamente al suo sviluppo e alla sua evoluzione.

Tuttavia gli esseri umani non comunicano solo con la parola ma come diceva Paul Watzlawick esperto viennese del 900 sulla comunicazione tutto è comunicazione: i nostri gesti e persino il nostro silenzio. Per gli esseri umani la comunicazione è fondamentale per trasferire delle conoscenze tra 2 o più individui.

Elementi matematici della comunicazione

La trasmissione delle informazioni fu schematizzata sotto un punto di vista matematico da Weaver e da Shannon: l’emittente passa il messaggio codificato grazie a un canale e il ricevente recepisce un informazione che può essere anche fraintesa e quindi decodificata male e proprio per questo il feedback. Grazie a ciò possiamo capire se stiamo comunicando correttamente, quante delle nostre informazioni arrivano al ricevente e se il nostro interlocutore è interessato.

Nell’approccio matematico della comunicazione ci sono altri elementi:

    il rumore: elemento che compromette la comunicazione

    la ridondanza: ripetizione che favorisce la decodifica di un’informazione

    il filtro: elementi che modificano l’informazione che arrivano al ricevente come emozioni e particolari stati d’animo

La semiotica e i suoi fondatori

La semiotica è la scienza che studia come sono prodotti e usati i segni nel linguaggio e fu studiata da 2 psicologi:

    Saussure: il segno è come un equivalenza ovvero rappresenta il significato

    Peirce: il segno è come un interferenza o un indizio per decodificare l’informazione

Le branche della linguistica secondo Morris

Ideato dallo psicologo statunitense del 900 Morris che divise la linguistica in 3 branche:

    sintassi: studia la relazione tra i segni

    semantica: studia il significato dei segni

    pragmatica: studia gli aspetti pratici della comunicazione ovvero il rapporto tra i segni e suoni ma anche i processi impliciti della comunicazione come la postura

Gli atti comunicativi di Austin

Nel 900 il filosofo Austin elaborò come la comunicazione oltre all’azione del parlare preclude un altra azione di risposta:

    atti locutori: parlare

    atti illocutori: parlare tra noi stessi o parlare di azioni che ci coinvolgono

    atti perlocutori: vengono prodotti degli effetti sull’interlocutore

Le massime di Grice

Infatti la comunicazione può avere un effetto intenzionale sul contesto

Per Paul Grice la comunicazione è cooperazione e che quindi i parlanti devono intenzione di comunicare, ha ideato 4 massime:

    massima di quantità: fare discorsi brevi o lunghi

    massima di qualità: dire informazioni vere e accertate

    massima di relazione: comunicare informazioni pertinenti

    massima di modo: esprimersi in maniera esplicita e non ambigua

Per Grice esiste anche una logica della conversazione che riesce a far capire agli individui di dedurre ciò che il parlante vuole comunicare. Grazie a questa interferenza possiamo capire delle informazioni latenti all’interno del discorso ovvero delle implicature convenzionali ciò quando il trasmittente comunica un messaggio a parte oltre a quello letterale.

Fondamentale è anche il contesto infatti il messaggio può cambiare a seconda del contesto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della comunicazione per gli esseri umani secondo il testo?
  2. La comunicazione è fondamentale per gli esseri umani per trasferire conoscenze tra due o più individui, essendo uno scambio di informazioni che avviene non solo verbalmente ma anche attraverso gesti e silenzio.

  3. Come viene descritta la trasmissione delle informazioni da Weaver e Shannon?
  4. La trasmissione delle informazioni viene descritta come un processo in cui l'emittente invia un messaggio codificato attraverso un canale al ricevente, che può fraintendere l'informazione. Il feedback è essenziale per capire se la comunicazione è stata efficace.

  5. Quali sono le tre branche della linguistica secondo Morris e cosa studiano?
  6. Secondo Morris, la linguistica si divide in sintassi, che studia la relazione tra i segni; semantica, che esamina il significato dei segni; e pragmatica, che analizza gli aspetti pratici della comunicazione, inclusi i processi impliciti come la postura.

  7. Quali sono le quattro massime della comunicazione proposte da Paul Grice?
  8. Le quattro massime proposte da Paul Grice sono: massima di quantità, che suggerisce di fare discorsi brevi o lunghi a seconda del contesto; massima di qualità, che invita a dire informazioni vere e accertate; massima di relazione, che implica comunicare informazioni pertinenti; e massima di modo, che raccomanda di esprimersi in maniera esplicita e non ambigua.

Domande e risposte