Concetti Chiave
- La comunicazione umana non è solo verbale; include gesti e silenzi, come indicato da Paul Watzlawick, ed è fondamentale per lo scambio di conoscenze.
- Weaver e Shannon descrivono la comunicazione come un processo matematico dove l'emittente invia un messaggio codificato e il feedback aiuta a valutare l'efficacia della trasmissione.
- La semiotica, studiata da Saussure e Peirce, analizza i segni nel linguaggio, considerandoli come equivalenze o indizi per decodificare informazioni.
- Morris divide la linguistica in sintassi, semantica e pragmatica, quest'ultima esaminando gli aspetti pratici e impliciti della comunicazione come la postura.
- Paul Grice vede la comunicazione come cooperazione, introducendo quattro massime per guidare la conversazione: quantità, qualità, relazione e modo.
Indice
La complessità della comunicazione
La comunicazione è un’attività molto complessa difficile da definire ma possiamo dire che sia uno scambio di informazioni. La comunicazione è svolta anche dagli animali ma possiamo dire che la comunicazione verbale dell’uomo è avvenuta parallelamente al suo sviluppo e alla sua evoluzione.
Tuttavia gli esseri umani non comunicano solo con la parola ma come diceva Paul Watzlawick esperto viennese del 900 sulla comunicazione tutto è comunicazione: i nostri gesti e persino il nostro silenzio. Per gli esseri umani la comunicazione è fondamentale per trasferire delle conoscenze tra 2 o più individui.
Elementi matematici della comunicazione
La trasmissione delle informazioni fu schematizzata sotto un punto di vista matematico da Weaver e da Shannon: l’emittente passa il messaggio codificato grazie a un canale e il ricevente recepisce un informazione che può essere anche fraintesa e quindi decodificata male e proprio per questo il feedback. Grazie a ciò possiamo capire se stiamo comunicando correttamente, quante delle nostre informazioni arrivano al ricevente e se il nostro interlocutore è interessato.
Nell’approccio matematico della comunicazione ci sono altri elementi:
il rumore: elemento che compromette la comunicazione
la ridondanza: ripetizione che favorisce la decodifica di un’informazione
il filtro: elementi che modificano l’informazione che arrivano al ricevente come emozioni e particolari stati d’animo
La semiotica e i suoi fondatori
La semiotica è la scienza che studia come sono prodotti e usati i segni nel linguaggio e fu studiata da 2 psicologi:
Saussure: il segno è come un equivalenza ovvero rappresenta il significato
Peirce: il segno è come un interferenza o un indizio per decodificare l’informazione
Le branche della linguistica secondo Morris
Ideato dallo psicologo statunitense del 900 Morris che divise la linguistica in 3 branche:
sintassi: studia la relazione tra i segni
semantica: studia il significato dei segni
pragmatica: studia gli aspetti pratici della comunicazione ovvero il rapporto tra i segni e suoni ma anche i processi impliciti della comunicazione come la postura
Gli atti comunicativi di Austin
Nel 900 il filosofo Austin elaborò come la comunicazione oltre all’azione del parlare preclude un altra azione di risposta:
atti locutori: parlare
atti illocutori: parlare tra noi stessi o parlare di azioni che ci coinvolgono
atti perlocutori: vengono prodotti degli effetti sull’interlocutore
Le massime di Grice
Infatti la comunicazione può avere un effetto intenzionale sul contesto
Per Paul Grice la comunicazione è cooperazione e che quindi i parlanti devono intenzione di comunicare, ha ideato 4 massime:
massima di quantità: fare discorsi brevi o lunghi
massima di qualità: dire informazioni vere e accertate
massima di relazione: comunicare informazioni pertinenti
massima di modo: esprimersi in maniera esplicita e non ambigua
Per Grice esiste anche una logica della conversazione che riesce a far capire agli individui di dedurre ciò che il parlante vuole comunicare. Grazie a questa interferenza possiamo capire delle informazioni latenti all’interno del discorso ovvero delle implicature convenzionali ciò quando il trasmittente comunica un messaggio a parte oltre a quello letterale.
Fondamentale è anche il contesto infatti il messaggio può cambiare a seconda del contesto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della comunicazione per gli esseri umani secondo il testo?
- Come viene descritta la trasmissione delle informazioni da Weaver e Shannon?
- Quali sono le tre branche della linguistica secondo Morris e cosa studiano?
- Quali sono le quattro massime della comunicazione proposte da Paul Grice?
La comunicazione è fondamentale per gli esseri umani per trasferire conoscenze tra due o più individui, essendo uno scambio di informazioni che avviene non solo verbalmente ma anche attraverso gesti e silenzio.
La trasmissione delle informazioni viene descritta come un processo in cui l'emittente invia un messaggio codificato attraverso un canale al ricevente, che può fraintendere l'informazione. Il feedback è essenziale per capire se la comunicazione è stata efficace.
Secondo Morris, la linguistica si divide in sintassi, che studia la relazione tra i segni; semantica, che esamina il significato dei segni; e pragmatica, che analizza gli aspetti pratici della comunicazione, inclusi i processi impliciti come la postura.
Le quattro massime proposte da Paul Grice sono: massima di quantità, che suggerisce di fare discorsi brevi o lunghi a seconda del contesto; massima di qualità, che invita a dire informazioni vere e accertate; massima di relazione, che implica comunicare informazioni pertinenti; e massima di modo, che raccomanda di esprimersi in maniera esplicita e non ambigua.