Concetti Chiave
- Tolman ha introdotto il concetto di mappa cognitiva, collegando il comportamentismo al cognitivismo.
- Ha sviluppato il comportamentismo molare, focalizzandosi sugli scopi e l'apprendimento latente.
- Gli esperimenti di Tolman e Honzik dimostrano l'apprendimento latente nei ratti senza rinforzo immediato.
- L'apprendimento è visto come una ricerca della meta, basata su impulsi esplorativi e adattamenti finali.
- Le mappe cognitive suggeriscono che il comportamento è guidato da rappresentazioni mentali interne.
Tolman e il comportamentismo
Tolman ha contribuito allo sviluppo del comportamentismo e a traghettarlo verso il cognitivismo. Articolo Cognitive maps in rats and men che introduce il concetto di mappa cognitiva.
Pubblicazioni dopo gli anni ‘50.
Eredita un rigore metodologico ma arriva a concepire un comportamentismo diverso al punto di essere identificato come comportamentismo molare o intenzionale. Il concetto di condizionamento classico e operante sono centrali fino agli anni ‘30, ma anche dopo. Nei laboratori, Tolman comincia, tramite lo studio di un apparato specifico utilizzando ratti insieme a Honzik, a mettere in evidenza che non tutto ciò che è prestazione o, meglio, tutto ciò che non viene manifestato non è appreso → apprendimento latente → messa in dubbio dell’uguaglianza prestazione apprendimento ⇒ è possibile che senza prestazione vi sia apprendimento e lo dimostra con lo studio dell’apprendimento latente.
L’apprendimento è una ricerca della meta, come una serie di impulsi esplorativi iniziali (impulsi cognitivi iniziali) e come l’acquisizione di una serie di adattamenti finali all’oggetto (cognizioni finali). Gli scopi hanno un ruolo centrale. Noto è il concetto di apprendimento latente che mette in luce come si apprende anche in assenza di prestazione e il concetto di mappa cognitiva che dà luce alla scatola nera → c’è qualcosa si forma nella testa quando manifestiamo un comportamento e che è una rappresentazione che lui chiama mappa cognitiva.
Esperimenti sui ratti
Gli esperimenti descritti nell’articolo sono di 5 tipi:
• esperimenti sull’apprendimento latente c all’interno di questo lavoro del ‘48 fa esplicito riferimento a Honzik. Che hanno individuato come si può apprendere senza mostrare il comportamento. Ipotesi: si può apprendere anche senza rinforzo immediato
Gruppo di ratti messi in un labirinto che ogni volta che arriva lo scompartimento del cibo riceve un rinforzo. O gruppo di ratti viene rinforzato non sempre e non da subito ogni volta che raggiunge lo scompartimento del cibo.
Dando il rinforzo a distanza di tempo, questo non diventa più elemento di apprendimento ma possibilità di manifestazione dell’apprendimento stesso.
Esperimento: 3 gruppi di ratti, stanza senza finestre con luci artificiali. C’è una partenza e degli sportelli che devono varcare e muoversi all’interno per arrivare dove potrebbero trovare il cibo. Identifica 3 gruppi: uno che non ha mai trovato il cibo (Hungry Non Reward), uno che lo trova sempre (Hungry Reward) e un terzo che trova il cibo non da subito, ma dall’undicesimo giorno (Hungry Non Reward-Reward). Misura errori e tempo dalla partenza al raggiungimento scomparto con il cibo. Il gruppo NHR-R dimostra che durante le fasi preliminari avviene un apprendimento che rimane latente.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Tolman al comportamentismo?
- Come Tolman ha dimostrato l'apprendimento latente nei suoi esperimenti?
- Qual è il ruolo degli scopi nell'apprendimento secondo Tolman?
- Quali sono i gruppi di ratti utilizzati negli esperimenti di Tolman e cosa dimostrano?
Tolman ha introdotto il concetto di mappa cognitiva, dimostrando che l'apprendimento può avvenire anche in assenza di prestazione visibile, noto come apprendimento latente.
Tolman, insieme a Honzik, ha condotto esperimenti con ratti in un labirinto, dimostrando che i ratti possono apprendere senza rinforzo immediato, come evidenziato dal gruppo che riceveva il cibo solo dall'undicesimo giorno.
Gli scopi sono centrali nell'apprendimento, che è visto come una ricerca della meta attraverso impulsi esplorativi iniziali e adattamenti finali all'oggetto.
I gruppi erano: Hungry Non Reward, Hungry Reward, e Hungry Non Reward-Reward. Il gruppo NHR-R ha dimostrato che l'apprendimento avviene anche senza rinforzo immediato, rimanendo latente fino alla manifestazione.