Concetti Chiave
- I ratti apprendono ad evitare un modello visivo associato a una scossa solo se la luce è accesa, mostrando selettività negli stimoli percepiti.
- Gli esperimenti di Hudson mostrano che i ratti seguono percorsi sistematici per apprendere, formando mappe cognitive dell'ambiente.
- L'esperimento di Tolman, Ritche e Kalish del 1946 dimostra che i ratti possono adattare percorsi appresi quando il percorso originale è bloccato.
- Ritche ha testato la capacità dei ratti di adattarsi a cambiamenti ambientali, mostrando che costruiscono mappe cognitive flessibili.
- I ratti scelgono percorsi in base alle mappe cognitive acquisite, evidenziando la capacità di adattarsi a nuove situazioni.
Ricerca dello stimolo
Hudson testa che i ratti apprendono ad evitare un modello visivo perché lo associano ad una. scossa che ricevono toccando una tazza di cibo ⇒ spegnendo la luce si osserva. Che i ratti associano il modello. Visivo alla scossa e non lo evitano ⇒ i ratti a luce spente non associano il modello visivo alla scossa e non lo evitano più. La dimostrazione è che i ratti non reagiscono a tutti gli stimoli della gabbia, c’è una selettività.• esperimenti sulle ipotesi → abbiamo una gabbia con un percorso chiaro dove, muovendo sportelli a destra e sinistra, si raggiunge la gabbia del cibo. Ha 4 scompartimento per entrarci il ratto deve scegliere lo sportello corretto. Ci si accorge che il ratto apprendeva per scelte sistematiche → tutte le porte a destra, se non ha successo sceglie quelle di sinistra, poi quelle scure, poi chiare, ecc. Le scelte sono “piste provvisorie” per la costruzione della mappa cognitiva. abilità di individuare scorciatoie e percorsi adeguati → esplicitazione del ratto che si è formato una mappa dell’ambiente.
Esperimento 1946 Tolman, Ritche e Kalish → i ratti partono da un corridoio A, arrivano a una specie di hole e possono percorrere un corridoio unidirezionale che li porta nel punto finale dove trovano il cibo. Questa esplorazione viene fatta per 4 notti (3 prove x notte). Successivamente viene bloccato il percorso centrale e le uniche possibilità sono percorrere corridoi laterali a raggiera (il cibo localizzato in H). In questo caso il ratto non può più percorrere lo stesso corridoio, ma se ha appreso dovrebbe percorrere strade più vicine ad H.
I ratti si approssimano a quella corretta → ci sono ratti che sbagliano ma la maggior parte si avvicina.
⇒ c’è questo concetto di mappa ristretta precedentemente appresa e mappa allargata, che sa adattarsi al contesto nel quale sono inserito. Ritche (tesi dottorato) → 2 gruppi di ratti entrambi partono da A, arrivano nella hole e poi c’è un altro corridoio. Un gruppo vien addestrato a trovare sempre. Il cibo in F1, un altro sempre in F2 (opposta); per vedere se si sono costruiti una mappa cognitiva dopo l’8 giorno c’è una rotazione del setting.
Se sono il primo gruppo. Dovrei scegliere il corridoio di destra, l’altro su quelli di sinistra. Si rendevano conto del cambiamento, andavano avanti indietro per i corridoi.
Il gruppo F1 sceglie prevalentemente il 10 (perpendicolare alla gabbia del10), altri quella opposta (mappa ristretta).
F2 prevalentemente sceglie il corrodio1, altri scelgono quelli che si approssimano allo scomparto del cibo. ⇒ le mappe cognitive che ci formiamo sono ampie, flessibili, si adattano al contesto.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto principale dimostrato dagli esperimenti di Hudson sui ratti?
- Come apprendono i ratti a navigare nel percorso della gabbia del cibo?
- Cosa dimostra l'esperimento di Tolman, Ritche e Kalish del 1946 sui ratti?
- Come reagiscono i ratti ai cambiamenti nel setting dopo l'addestramento nei gruppi F1 e F2?
Gli esperimenti di Hudson dimostrano che i ratti apprendono ad evitare un modello visivo associato a una scossa, ma non lo evitano quando la luce è spenta, indicando una selettività negli stimoli a cui reagiscono.
I ratti apprendono a navigare nel percorso della gabbia del cibo attraverso scelte sistematiche, come scegliere tutte le porte a destra, poi a sinistra, e così via, costruendo una mappa cognitiva dell'ambiente.
L'esperimento dimostra che i ratti, dopo aver appreso un percorso, sono in grado di adattarsi a cambiamenti nel contesto, scegliendo strade più vicine al cibo quando il percorso centrale è bloccato, evidenziando l'esistenza di mappe cognitive flessibili.
Dopo l'addestramento, i ratti dei gruppi F1 e F2 mostrano di aver formato mappe cognitive, scegliendo corridoi specifici in base alla loro esperienza precedente, dimostrando che le mappe cognitive sono ampie e si adattano al contesto.