Concetti Chiave
- Watson promoted psychology as a science focused on observable behaviors, challenging introspective methods and subjective mental experiences.
- He emphasized the study of the relationship between stimuli and responses, excluding mental processes and the nervous system from psychological research.
- Watson's approach viewed psychology as an experimental natural science aimed at predicting and controlling behavior.
- He considered conditioned reflexes and conditioning mechanisms as key units for psychological analysis.
- Watson argued that neuroses result from learned behaviors, as demonstrated in the "Little Albert" experiment, opposing psychoanalytic views.
Indice
Il comportamentismo di Watson
Il comportamentismo di W vuole fare scienza della psicologia come scienza dei comportamenti osservabili dall’esterno che possono rimandare alla vita mentale soggettiva. Tuttavia su questa W mette un grande punto interrogativo. Sospendono il giudizio → non si può fare scienza dei vissuti in prima persona.
Watson si dedicò prevalentemente alla psicologia di laboratorio, affermando la possibilità di studiare il comportamento senza fare ricorso ai processi mentali.
Manifesto del comportamentismo
Watson nel ’13 scrive il cosiddetto manifesto del comportamentismo. Con esso definiva un nuovo campo di ricerca, ossia lo stabilire le relazioni tra gli stimoli, intesi come le eccitazioni che in un dato momento eccitano l’organismo, e le risposte. La psicologia viene definita come un settore sperimentale delle scienze naturali, il cui scopo è la previsione e controllo del comportamento. Oggetto di studio non sono i fatti mentali o la coscienza, quanto l’insieme delle risposte muscolari e ghiandolari, ossia il comportamento. Con qeusto W escludeva l’osservazione del SN. Il metodo di studio rimaneva quello sperimentale, con le stimolazioni ambientali come variabili indipendenti e le risposte come variabili dipendenti.
Scienza e riflesso condizionato
Se la psicologia voleva essere una scienza, doveva scegliere un oggetto di studio che potesse essere osservato naturalisticamente → va respinto ogni metodo che non sia suscettibile degli stessi controlli che si utilizzano in tutte le scienze naturali. Di qui l’individuazione del riflesso condizionate e dei meccanismi del condizionamento come unità di analisi della psicologia.
Caso del piccolo Albert
Secondo Watson si poteva dimostrare con il caso del piccolo Albert – Watson aveva fatto diventare sperimentalmente suo figlio fobico ai cani – che, in contrasto con le idee psicoanalitiche, i sintomi neurotici sono frutto di un apprendimento, e che ciò che è appreso si può disapprendere.
Contributo di Watson
Contributo di Watson:
• Sostituzione dell’introspezione con l’osservazione comportamentale
• Accento sulla predizione e il controllo del comportamento rispetto alla comprensione teorica
• Abolizione della terminologia mentalistica e impostazione atomistica dello studio del comportamento in modo da renderlo più affrontabile nella sua complessità
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del comportamentismo secondo Watson?
- Come Watson ha contribuito alla psicologia sperimentale?
- Qual è l'importanza del caso del piccolo Albert nella teoria di Watson?
L'obiettivo principale del comportamentismo secondo Watson è fare della psicologia una scienza dei comportamenti osservabili, concentrandosi sulla previsione e controllo del comportamento piuttosto che sui processi mentali soggettivi.
Watson ha contribuito sostituendo l'introspezione con l'osservazione comportamentale, enfatizzando la predizione e il controllo del comportamento e abolendo la terminologia mentalistica per uno studio più atomistico del comportamento.
Il caso del piccolo Albert dimostra che i sintomi neurotici sono frutto di un apprendimento, in contrasto con le idee psicoanalitiche, e che ciò che è appreso si può disapprendere, supportando la teoria del condizionamento di Watson.