Concetti Chiave
- Il colloquio diagnostico di Kernberg si articola in tre fasi: chiarificazione, confronto e interpretazione, ciascuna con un ruolo specifico nell'analisi del paziente.
- La fase di chiarificazione si concentra sul collegamento tra elementi consci e preconsci, fondamentale per costruire un'alleanza terapeutica senza generare ansia.
- Nella fase di confronto, si analizzano le contraddizioni e ambivalenze del paziente per valutare l'integrazione dell'identità e dell'Io.
- La fase di interpretazione unisce elementi consci, preconsci e inconsci, facilitando il processo di cambiamento psicologico e integrazione delle difese dell'Io.
- La diagnosi tiene conto di vari assi, tra cui i disturbi clinici e della personalità, utilizzando la modalità diagnostica di Kernberg e la scala dei meccanismi di difesa di Perry.
Indice
Costruzione dell'alleanza terapeutica
Procedimento nel confronto con il paziente: il terapeuta deve saper costruire l’alleanza terapeutica, facendo anche delle previsioni (prognosi) del decorso della malattia del paziente.
Kernberg divide il colloquio in tre fasi:
1. Fase di ascolto del paziente detta chiarificazione: il terapeuta chiede dei chiarimenti al paziente (si cercano di collegare elementi consci con elementi pre-consci).
Questa parte del colloquio in genere non produce ansia, tranne quando si ha un soggetto paranoideo (caratterizzato dalla sospettosità).
È un momento importante, in più se il terapeuta è capace di chiedere dei dettagli ciò facilita l’alleanza di lavoro, facendo in modo che il paziente non si senta aggredito.
2. Fase della messa a confronto: si mettono a confronto aspetti contraddittori, conflittuali, le ambivalenze, le intolleranze degli oggetti che emergono dal colloquio con il paziente.
Questa messa a confronto funziona come una sorta di stimolo che ci permette di valutare il grado di integrazione dell’Io (integrazione dell’identità).
3. Fase dell’interpretazione: mette insieme gli elementi consci, preconsci e inconsci.
Valutazione del cambiamento in psicologia
Come si valuta il cambiamento in psicologia?
- Integrare e trasformare i meccanismi di difesa utilizzando i meccanismi di difesa di alto livello
- Mantenimento e consolidamento dell’autostima
- Tolleranza dell’angoscia nelle esperienze di perdita
- Accettare e integrare la rappresentazione del sé corporeo (si ha un deficit della funzione simbolica)
- Integrazione del Super-Io che da persecutorio deve diventare ausiliario
- Miglioramento delle relazioni oggettuali interiorizzate facendo acquisire la capacità di gestire le emozioni
- Integrare la solitudine
Elementi per una diagnosi
Come si fa una diagnosi?
Innanzitutto si deve tener conto:
- dell’Asse dei Disturbi clinici (Asse I): ansia, umore-depressione, psicosi, disturbi dell’alimentazione, di abuso di sostanze, disturbi dissociativi, ecc.
- dell’Asse dei Disturbi della personalità (Asse II): paranoidea, schizoidea, antisociale, borderline, narcisista, istrionico, ecc.
- della modalità diagnostica di Kernberg: personalità psicotica, borderline, nevrotica.
- della Scala dei meccanismi di difesa di Perry.
Domande da interrogazione
- Quali sono le fasi del colloquio diagnostico di Kernberg?
- Come si valuta il cambiamento in psicologia secondo Kernberg?
- Quali elementi devono essere considerati per una diagnosi secondo Kernberg?
Kernberg divide il colloquio in tre fasi: chiarificazione, messa a confronto e interpretazione. La chiarificazione coinvolge l'ascolto e la richiesta di chiarimenti al paziente; la messa a confronto esamina aspetti contraddittori e conflittuali; l'interpretazione integra elementi consci, preconsci e inconsci.
Il cambiamento si valuta attraverso l'integrazione e trasformazione dei meccanismi di difesa, il mantenimento dell'autostima, la tolleranza dell'angoscia, l'accettazione del sé corporeo, l'integrazione del Super-Io, il miglioramento delle relazioni oggettuali interiorizzate e l'integrazione della solitudine.
Per una diagnosi, si devono considerare l'Asse dei Disturbi clinici (Asse I), l'Asse dei Disturbi della personalità (Asse II), la modalità diagnostica di Kernberg (personalità psicotica, borderline, nevrotica) e la Scala dei meccanismi di difesa di Perry.