Concetti Chiave
- Welford analizza la risposta a compiti semplici, evidenziando che il tempo di risposta è limitato da un canale di elaborazione unico e a capacità limitata.
- Quando gli stimoli sono vicini, il soggetto può fornire una risposta contigua, saturando il canale e ritardando l'elaborazione del secondo stimolo.
- Il connessionismo complica il paradigma cognitivista, proponendo reti neurali che elaborano informazioni in parallelo, invece che in una direzione unica.
- Il cognitivismo studia le immagini mentali e distingue tra immagini percepite e proposizionali, con diverse scuole di pensiero come Kosslyn, Pylyshyn e Shepard.
- Il cognitivismo simula i processi mentali e affronta la "black box" del comportamentismo, senza tuttavia occuparsi dei vissuti soggettivi.
Indice
Analisi di Welford sulla risposta ai compiti
Welford analizza sperimentalmente la risposta a compiti semplici in cui si dà un imput → ad ogni imput un soggetto deve premere un tasto. Welford evidenzia che se gli imput sono ravvicinati la risposta al primo è normale, mentre la risposta al secondo è ritardata del tempo per elaborare il primo e il tempo per elaborare il secondo → il tempo di risposta è limitato, come se ci fosse un solo canale di elaborazione → il flusso ha capacità limitata.
Prima si elabora il primo stimolo, solo quando si finisce di elaborare il primo stimolo si può iniziare ad elaborare il secondo. Quando gli stimoli sono molto vicini (ma molto) il soggetto può dare una risposta contigua → tempo di risposta + risposta contigua. In quel caso il canale viene saturato da due imput di entrata, ma non è abbastanza ampio per accogliere un secondo imput che avviene del tempo dopo il primo, questo viene analizzato in diagrammi di flusso.
Connessionismo e elaborazione parallela
A questa idea dell’elaborazione seriale (flusso di info solo in una direzione unica) avviene l’idea del connessionismo secondo cui ogni parte del sistema è connessa con le altre e l’informazione arriva in più direzioni. Il connessionismo è una complicazione del paradigma cognitivista che sostiene la presenza di reti neurali che analizzano le info in parallelo.
Si studiano le immagini mentali → noi viviamo l’immagine mentale come qualcosa di non reale, mentre nell’immagine sensoriale c’è una nozione di reale. Talvolta mi posso ingannare in quanto posso attribuire un connotato realistico alle immagini mentali. Ci sono due grandi scuole si occupano delle immagini mentali: Kosslyn e Pylyshyn e Shepard. Gli analogisti, ossia immagini mentali come immagini percettive e proposizionalisti, che pensano le immagini mentali come formulazioni di proposizioni logiche, non visive. Fodor dice che il modulo percettivo è incapsulato rispetto alla cognizione → ripresa della dicotomia fra pensare e vedere di Βenussi.
Cognitivismo e comportamentismo
Il cognitivismo è una teoria di simulazione dei processi mentali che tratta della loro funzionalità senza però occuparsi dei vissuti in prima persona, non è una fenomenologia. Esso è uno sviluppo del comportamentismo che si comincia ad occupare della black box. C’è un interesse del mentale come il motore responsabile del modo di rispondere della macchina.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea principale dell'esperimento di Welford sul cognitivismo?
- Come si differenzia il connessionismo dal cognitivismo tradizionale?
- Quali sono le due scuole di pensiero principali riguardo le immagini mentali nel cognitivismo?
Welford analizza come la risposta a compiti semplici sia influenzata dalla vicinanza temporale degli stimoli, evidenziando che il tempo di risposta è limitato e che esiste un solo canale di elaborazione con capacità limitata.
Il connessionismo complica il paradigma cognitivista sostenendo che le informazioni vengono elaborate in parallelo attraverso reti neurali, a differenza dell'elaborazione seriale del cognitivismo tradizionale.
Le due scuole principali sono gli analogisti, che vedono le immagini mentali come immagini percettive, e i proposizionalisti, che le considerano formulazioni di proposizioni logiche.